Ancona-Osimo

Astice, paccasasso e lavanda sulla tavola dei ministri. Il G7 a Numana tra menù e curiosità

Tutto pronto nella cittadina della Riviera del Conero per l'importante appuntamento che avrà come cornice l'Arco di Torre medioevale

Veduta aerea di Numana

ANCONA – Pesce, vino e prodotti del territorio. Saranno questi i protagonisti sulla tavola in occasione della tappa a Numana dei ministri del G7 Salute e delle delegazioni internazionali che arriveranno da tutto il mondo. Nella cittadina della Riviera del Conero, blindatissima per l’occasione, l’appuntamento è previsto per mercoledì 9 ottobre. I ministri arriveranno anche via mare e una volta giunti al porto di Numana, raggiungeranno il centro cittadino.

A fare da cornice alla visita dei ministri sarà l’Arco di Torre di epoca medioevale: due le cene, al ristorante da Franca la cena a buffet dedicata alle delegazioni, mentre al ristorante La Terrazza quella per i ministri del G7, alla quale parteciperà un ristrettissimo numero di autorità locali. I ministri arriveranno a Numana, parte via mare e parte via terra. Ingenti le misure di sicurezza messe in campo per l’occasione. Il centro di Numana sarà blindatissimo dalla Piazza fino alla Torre. Prevista anche l’esibizione del violinista Marco Santini. Il sindaco di Numana Gianluigi Tombolini raggiunto telefonicamente si dice «orgoglioso per i cittadini per la scelta di Numana» come location dell’importante appuntamento.

«Questo ci permette di far conoscere Numana a livello internazionale – dice il sindaco -. In questa occasione ho visto una grande disponibilità e collaborazione da parte dei cittadini, con la loro pazienza, così come da parte dei commercianti che terranno addirittura le luci dei negozi accese anche se dovranno restare chiusi per ragioni di sicurezza. A Numana – conclude – in questi giorni c’è un bel fermento». Previsto l’arrivo nella cittadina della Riviera del Conero di delegazioni da tutto il mondo.

Il menù per l’occasione è stato studiato nei minimi dettagli e le portate sapranno raccontare il territorio e le sue eccellenze enogastronomiche. I prodotti scelti sono infatti tutti a km zero. Ad aprire il menù, racconta Paolo Gioacchini, chef del ristorante La Torre, dove si svolgerà la cena di benvenuto per i ministri del G7, sarà «il carpaccio di ricciola nostrana, seguito dal gambero rosso alla pizzaiola e dalla nostra insalata mare-orto, preparata con verdure di produzione propria provenienti dal nostro orto».

Una combinazione che valorizza il pescato locale, di cui va fiera la marineria locale, e le verdure coltivate nel territorio del Conero. Il menù proseguirà con la capasanta ai finferli e al tartufo uncinato, l’ultimo antipasto che introdurrà il resto delle portate. «Per l’occasione prepareremo la nostra linguina ricci mare, ostriche e lime» un cavallo di battaglia del ristorante, spiega lo chef.

A seguire «astice alla catalana del Conero, con insalata di paccasasso e maionese alla lavanda del Conero» il tutto arricchito «con pomodori occhio di bue del nostro orto». Goloso il dessert a base di nocciola, pistacchio e caramello salato, una preparazione che unisce varie consistenze. «Siamo pronti per l’evento – dice lo chef Gioacchini – abbiamo scelto il personale che lavora con noi tutto l’anno, una squadra ben affiatata e consolidata. Ci concentriamo per fare il nostro lavoro al meglio, grazie anche alla direzione della famiglia Balducci». Provenienti dal territorio l’olio, utilizzato per condire e valorizzare le pietanze ed i vini: quelli scelti sono Passerina e Verdicchio dei Castelli di Jesi.

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