Ancona-Osimo

Ancona, una nave per hotel: tra un anno il congresso nazionale degli ingegneri

I partecipanti all'edizione numero 69 saranno ospitati nel porto del capoluogo. Eventi e conferenze al Teatro delle Muse e alla Mole. In provincia di Macerata gli eventi sportivi

Il congresso nel 2023 a Catania, foto Ordine degli Ingegneri

ANCONA – Ancona ospiterà nel prossimo mese di settembre, dunque tra un anno, il congresso nazionale dell’Ordine degli ingegneri: circa millecinquecento professionisti che saranno accolti tutti su una nave per quattro giorni di incontri, confronti ed eventi, ma anche per una serie di manifestazioni sportive che precederà il congresso stesso e che sarà ospitata a Macerata e provincia, ma anche a Marina Dorica per le regate del campionato nazionale di Vela dell’Ordine degli ingegneri. Saranno 106 gli ordini provinciali coinvolti, venti le federazioni regionali più, naturalmente, il consiglio nazionale dell’Ordine. Il congresso si svolgerà prevalentemente al Teatro delle Muse che con i suoi millecento posti, più ridotto e altre sale, è il luogo ideale per accogliere un evento del genere, capace di accendere i riflettori sulla città anche in chiave di promozione turistica. Ma anche la Mole Vanvitelliana con i suoi ventimila metri quadrati in area portuale.

La vera novità su cui sta lavorando l’organizzazione è proprio quella che riguarda l’ospitalità dei congressisti: il porto di Ancona, infatti, rappresenta un’occasione e un’opportunità per ospitare i tantissimi professionisti che arriveranno da ogni parte d’Italia per partecipare al congresso, un luogo da cui muoversi con facilità per raggiungere sia il Teatro delle Muse sia la Mole, un punto che permetterà a tutti i partecipanti di muoversi facilmente e in autonomia per le vie del centro senza la necessità di dover ricorrere ad alcun mezzo per gli spostamenti. Sulla banchina del terminal crociere, infatti, a centro metri da piazza della Repubblica, l’organizzazione ha l’intenzione di ormeggiare una nave da crociera che sarà l’hotel galleggiante del congresso, per ospitare con tutte le comodità i partecipanti. Stamattina alla Loggia dei Mercanti di Ancona è stata ufficializzata l’assegnazione ad Ancona e Macerata dell’edizione numero 69 del congresso, cerimonia alla quale hanno partecipato il presidente dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Ancona, Stefano Capannelli, quello della provincia di Macerata, Maurizio Paulini, il presidente della federazione Ordini ingegneri delle Marche, Massimo Conti, il consigliere nazionale Alberto Romagnoli e il consigliere della fondazione Cni, Raffaele Solustri. Presenti tra le tante autorità civili e militari, anche il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, e l’europarlamentare Carlo Ciccioli.

«Tra settembre e ottobre 2025 avremo ad Ancona il congresso nazionale dell’Ordine – ha detto Stefano Capannelli – che è un evento durante il quale ci confronteremo su temi cruciali come il sisma, il porto, le infrastrutture. Arriveranno tantissimi ospiti per quello che ci auguriamo sia un momento di cultura, di approfondimento e anche un momento in cui tutti potranno godere delle bellezze della nostra città». «Siamo entusiasti di ospitare le attività aggregative legate al nostro Ordine – ha aggiunto Maurizio Paulini –, offrendo ai nostri colleghi l’opportunità di scoprire le meraviglie del nostro territorio». Come ha spiegato anche Massimo Conti, il congresso nazionale avrà molteplici finalità: sarà un’occasione di studio, di confronto e di riflessione su eventi come il sisma del 2016, l’alluvione del 2022, il rinnovo delle tratte ferroviarie e l’ampliamento dell’edilizia ospedaliera, ma anche il programma infrastrutturale per la connessione stradale delle aree interne con la costa, così come punterà al consolidamento di una nuova generazione di ingegneri considerati una risorsa preziosa sulla quale l’Ordine intende continuare a investire nella convinzione che la formazione continua, insieme alla pratica che il contesto favorisce, possa generare valore per tutta la collettività.

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