ANCONA – Denunciato un uomo per minaccia aggravata e porto abusivo di armi. Finisce in questo modo la storia iniziata ieri, domenica 23 luglio, in un locale in via Flaminia ad Ancona, tra presunte avance e gelosie.
La vicenda
Domenica una coppia è entrata nel locale e mentre era intenta a scegliere le portate, l’uomo, un cittadino italiano, classe 1967 ha incominciato a notare che il cuoco, a suo dire, rivolgeva degli sguardi al suo tavolo. Sicuro che quegli occhi erano per la sua compagna, dapprima ha iniziato a fissare lo chef e poi gli ha inviato dei chiari segni per farlo venire al tavolo. Il cuoco, invece, da parte sua, fraintendeva quei gesti e si aggiustava il cappello bianco, convinto che il cliente volesse complimentarsi di persona e pubblicamente con lui per le pietanze proposte.
Così con passo sicuro e fiero, ha raggiunto il tavolo. Ma il 50enne si è alzato in piedi e ha tirato fuori dal suo borsello un revolver scarrellando in modo tale da avvalorare le sue minacce, mettendo il colpo in canna e urlando contro il malcapitato di abbassare lo sguardo e di lasciare in pace la sua giovane accompagnatrice, senza mai puntare l’arma contro il presunto rivale.
Provvidenziale la chiamata al 113 della Questura da parte degli altri dipendenti. Inutili le parole del giovane cuoco che ha tentato di calmare il cliente cercando di fargli capire che la cucina del ristorante era stata studiata apposta con le pareti in vetro trasparente per far interagire i fornelli con la sala, in modo tale da tenere sempre sotto controllo lo svolgimento delle consumazioni e registrare subito l’indice di gradimento delle ricette. Ma Il 50enne non ha voluto sentire ragioni fino a quando, accortosi che alcuni dei presenti erano al telefono, ha lasciato con la donna il locale.
Immediatamente gli agenti delle Volanti e delle Unità Operative di Primo Intervento hanno raggiunto la coppia che si era rinchiusa in fretta e furia nell’abitazione.
Dopo ripetute richieste, i poliziotti riuscivano a farsi aprire e ad entrare nella casa. Da un meticoloso controllo gli agenti hanno trovato e sequestrato delle armi, in particolare due pistole semiautomatiche Beretta, una pistola semiautomatica Browning Buck Mark, un revolver e nr. 138 cartucce, regolarmente detenute. L’uomo incalzato dalle domande ammetteva tutte le sue responsabilità tentando di giustificare il suo comportamento violento e aggressivo con il fatto di essere affetto da una gelosia irrefrenabile e incontrollabile.
Dopo le formalità di rito veniva denunciato per minaccia aggravata e porto abusivo di armi, atteso che lo stesso aveva solo un porto d’armi per tiro sportivo.