SENIGALLIA – Tragedia nella sede scout CNGEI (leggi l’articolo) di via Adige , a poche decine di metri dall’ospedale cittadino. Un quattordicenne di Senigallia si è tolto la vita nella serata di venerdì 26 gennaio, impiccandosi alla trave di una stanza del piano superiore dell’edificio.
L’allarme è scattato quando i genitori non hanno visto il minore rientrare a casa. Era uscito in bicicletta per recarsi nella sede scout per preparare insieme ad altri alcuni materiali per le attività che si sarebbero dovute tenere proprio il giorno seguente, sabato.
Nessun segnale che abbia potuto far accorgere qualcuno del piano che aveva in mente: invece di andarsene a casa, il giovane si è nascosto, ha cercato di nascondere anche la sua bicicletta e ha spento le luci. I responsabili hanno controllato la sede prima di andarsene, non c’era nessuno. Poi ha attuato quanto aveva in mente. Un dramma di cui ancora non si conoscono le ragioni che possano aver spinto un minore a un tale gesto, in un’età in cui si dovrebbe pensare a ben altro.
Quando i Carabinieri, assieme al 118 e alla Polizia sono giunti sul posto hanno trovato una scena straziante: per il giovane purtroppo non c’era più nulla da fare. Nessun biglietto lasciato sul posto. È stata disposta l’autopsia che molto probabilmente si svolgerà lunedì mattina.
«Una tragedia improvvisa ed inimmaginabile ha colpito la famiglia del CNGEI- il commento del gruppo scout ancora sotto choc.- È doveroso rispettare in silenzio questo enorme dolore che ancora fatichiamo a comprendere. Abbracciamo la famiglia e il nostro caro amico».