JESI – Sguardi che arricchiscono contesti, luoghi che custodiscono vite. “Elegia Fantastica. Le Marche tra ricordo e visione”. È il titolo della mostra in scena a Palazzo Pianetti di Jesi dal 30 aprile al 4 settembre 2022. Cento fotografie che raccontano, anche attraverso un libro edito da Hemeria, il profondo legame che Emanuele Scorcelletti ha sempre mantenuto con l’Italia, e in modo particolare con le Marche. Un progetto, a cura di Cyril Drouhet (direttore della fotografia di “Le Figaro Magazine”), che segna il passaggio a un nuovo linguaggio artistico per l’autore, conosciuto soprattutto per le sue immagini dedicate ai più importanti personaggi internazionali del cinema e della moda e premiato nel 2003 dal World Press Photo Contest.
Marchigiano di origine ma vissuto sin da bambino tra Lussemburgo e Francia, l’artista ritorna alle emozioni e ai sentimenti che permeano e scaturiscono dai territori originari della sua infanzia, dalle sue radici, attraverso immagini in bianco e nero. «Quando fotografo la mia regione, guardo, non penso e mi lascio guidare dal cuore e dalla vita che scorre – dice l’artista -. Questo paese risveglia in me una profonda emozione. Qui, il tempo si è fermato. Torno bambino, tutto mi stupisce. Questa è l’Italia senza tempo».La mostra si sviluppa all’interno degli spazi di Palazzo Pianetti dove, partendo dal cortile, un grande tableaux vivant, di 7 x 4 metri che ritrae gli abitanti di Jesi, accoglie i visitatori e introduce al piano terra dove sono esposte le fotografie della sezione Visioni. Una successione di sale tematiche dedicate alla foresta, al mare e alla campagna, completate da un percorso olfattivo realizzato con fragranze, create ad hoc per il progetto dalla Bottega Malatini di Mauro Malatini, per rievocare i profumi dei luoghi e le sensazioni che trasmettono. Una videoinstallazione, alla base della grande scala che porta al primo piano, guida verso la seconda parte della esposizione che continua nella Galleria degli Stucchi, dove le immagini della sezione Ricordi sono incorniciate dalle meraviglie delle decorazioni settecentesche, uno dei più straordinari esempi di Rococò italiano. Un progetto di sound design realizzato da Stefano Sasso, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata e presso l’Università degli Studi di Macerata, arricchisce il progetto espositivo con una traccia sonora studiata per accompagnare i visitatori attraverso i diversi ambienti.
«Intenso e appassionato il legame fra Emanuele Scorcelletti e la sua terra di origine – le parole dell’assessore alla cultura, Luca Butini -. L’interazione tra il fascino antico che le Marche emanano ed il cuore accogliente dell’artista fa sì che le nuove esperienze di conoscenza della sua terra diventino conoscenza di se stesso. La scelta di Emanuele Scorcelletti di condividere questo suo percorso introspettivo consentirà ai visitatori di individuare o di ritrovare elementi identitari delle Marche e di loro stessi, suscitando una emozione magnetica che renderà per loro indispensabile visitare le Marche».
Il progetto Elegia Fantastica che contribuisce alla valorizzazione del paesaggio culturale e del territorio marchigiano, è sostenuto da Comune di Jesi, da Regione Marche e da Fedrigoni.