Pesaro

Pesaro, principio attivo sempre più alto nell’hashish. L’allarme della Questura: «Dannoso per i giovanissimi»

Se le percentuali di principio attivo erano contenute fino al 15% fino a qualche anno fa, ora il rapporto è cambiato. Con gravi rischi per gli assuntori

PESARO – Il principio attivo dell’hashish è in forte crescita. E’ questo l’allarme che lanciano le forze dell’ordine a seguito degli ultimi sequestri delle ultime settimane.

L’altro giorno la polizia ha arrestato un 29enne dell’entroterra con 5 chili di hashish. E gli esami hanno confermato il trend.

Tanto che dalla Questura precisano: «Si ritiene doveroso indicare che in questi ultimi mesi, le analisi specifiche dei vari sequestri di hashish compiuti in questa provincia consentono di segnalare un forte aumento del principio attivo “THC” contenuto in tali sostanze stupefacenti. Quello che una volta si limitava a qualche punto percentuale negli ultimi sequestri ha raggiunto, in alcuni casi anche ed oltre il 50% di principio attivo THC. Ciò innalza notevolmente
la dannosità del consumo di tali sostanze in particolare se ad usarle sono giovani e giovanissimi».

Se 40 anni fa il Thc era al 3-4%, una decina d’anni fa arrivava anche al 15-18%. Oggi le regole sono stravolte e le percentuali di principio attivo superano anche il 50%. Questo preoccupa molto gli operatori, soprattutto per le conseguenze su minorenni ancora in fase di sviluppo che lo assumono. Con la possibilità di gravi conseguenze. L’allarme è stato lanciato.

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