Cronaca

Dal Maceratese all’Ascolano, a segno vari furti in appartamenti. Quattro arrestati

Un’organizzazione meticolosa e accurata messa in campo da quattro soggetti albanesi. Due donne facevano da palo mentre due uomini agivano in favore della notte. A sgominare la banda i carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche

Parte della refurtiva sequestrata dai carabinieri della Compagnia di Civitanova

CIVITANOVA MARCHE- Presa la banda dei furti in appartamento: in manette due uomini e due donne. Avevano messo a segno numerosi colpi nella provincia maceratese ma anche in quelle limitrofe.

I carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche, guidati dal capitano Massimo Amicucci, hanno arrestato in flagranza di reato i quattro, cittadini albanesi, nella notte tra sabato e domenica dopo una serie di articolate indagini.

Un’organizzazione meticolosa e accurata quella messa in campo dai quattro soggetti che, partiti a bordo di una monovolume scura da Civitanova, si sono diretti, con il favore della notte, verso la frazione di Centobuchi a Monteprandone dove hanno messo a segno i vari colpi.

I quattro però non hanno fatto i conti con i militari che li hanno seguiti sin dalla loro partenza e hanno accertato che, mentre le due donne facevano da palo a bordo del veicolo spostandosi sui vari obiettivi da colpire, i due uomini si muovevano a piedi e indisturbati e si introducevano negli appartamenti. Proprio durante l’ultimo di una serie di colpi i militari sono intervenuti e hanno bloccato i quattro albanesi.

I carabinieri hanno recuperato diversi monili in oro, orologi, diamanti e preziosi che erano stati appena rubati e nascosti in un vano appositamente ricavato nello sportello anteriore sinistro dell’auto. Nella vettura sono stati rinvenuti anche due paia di guanti professionali in tessuto, cappellini, passamontagna, due torce portatili, un grosso cacciavite, un piede di porco e molti telefoni cellulari.

Quattro i furti accertati nella notte di sabato dai militari di Civitanova. Tutta la refurtiva, 5 mila euro in contati, la vettura e il materiale utilizzati per i colpi sono stati sequestrati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per i successivi accertamenti.

Per gli arrestati si sono aperte le porte del carcere: le donne sono state condotte nella casa circondariale di Teramo mentre i due uomini si trovano nella struttura penitenziaria di Marino del Tronto. I quattro sono in attesa dell’udienza di convalida che si terrà nei prossimi giorni presso il Tribunale di Ascoli Piceno.