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Profumi e sapori, arriva Jesi in Fiore

Seconda edizione di Jesi in Fiore al via: cinque piazze e una trentina di espositori per l'evento dedicato al verde. Rammarico del consigliere delegato Giampaoletti per l'assenza di operatori jesini

JESI – Piante aromatiche, da orto, perenni, da interno e da esterno. Ce ne sono per tutti i gusti a Jesi in Fiore, la seconda edizione dell’evento dedicato al verde patrocinata dal comune e organizzata dalla Globe Trotter di Ferrara che da quattro anni gestisce le aree a tema delle Fiere di San Settimio.

Marco Giampaoletti

Tutto il centro storico interessato dall’evento: Piazza Spontini, Piazza Indipendenza, Piazza Colocci e Piazza Federico II accoglieranno la mostra mercato per gli amanti delle piante, fiori e giardinaggio ed una selezione di prodotti tipici delle varie Regioni Italiane. Si inizia sabato 8 aprile con la mostra, due turni uno alle 11 e l’altro alle 12, a Palazzo Bisaccioni “I fiori nelle collezioni di Palazzo Bisaccioni”, mentre in pinacoteca  alle 18 sarà inaugurata la mostra Art’Erbario a cura di Elisa Latini. A seguire conferenza “La meraviglia tra Fiori e Foglie” Jacopo Facchi, Antonio Storace, Andreina De Tommasi, Massimiliano Scotti, Filippo Invernizzi. Domenica l’appuntamento è in Pinacoteca, ore 16, con Fiori Dipinti e la visita guidata alla Pinacoteca Civica, quartiere ebraico e Museo Diocesano mentre alle 18 a Palazzo della Signoria “Nata in primavera” Spettacolo di poesia e musica con la partecipazione dei Musicanti e i Brema + 1. Per i due giorni della manifestazione dalle 9 alle 19 in Piazza Federico II gonfiabili, truccabimbi e animatori per i più piccoli. Caffè Imperiale, Hemingway Cafè e Pergolesi Enocaffè organizzano aperitivi a tema. Il mercato il sabato sarà spostato a Porta Valle. Nota di rammarico da parte del consigliere delegato Marco Giampaoletti: «Per il secondo anno di seguito non possiamo contare su espositori jesini, non ne capisco il motivo visto che il momento è difficile per tutti eppure da altre regioni hanno colto con entusiasmo il nostro invito».

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