Ancona-Osimo

Aumenta l’assegno unico, ecco cosa cambia da gennaio 2023

La maggiorazione da anno nuovo toccherà il 50% per il primo anno di vita del bambino e per le famiglie con 3 o più figli, entro i primi tre anni di vita

ANCONA – Da gennaio l’assegno unico diventerà più sostanzioso, grazie all’adeguamento all’inflazione, ma anche all’intervento del governo. La maggiorazione da anno nuovo toccherà il 50% per il primo anno di vita del bambino e per le famiglie con 3 o più figli, entro i primi tre anni di vita. L’assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni.

L’incremento riguarda però solo le famiglie con un Isee fino a 40mila euro e l’importo dell’assegno unico cresce al diminuire del valore dell’Isee (indicatore della situazione economica equivalente). In pratica l’importo può andare da un minimo di 50 euro al mese fino ad un massimo di 175 euro per figlio minorenne a carico.

Invece per i figli a carico che hanno tra 18 e 21 anni, gli importi variano dai 25 euro al mese (minimo) a 85 euro al mese (massimo). Ne consegue che l’importo da anno nuovo dovrebbe salire da 50 a 75 euro, quello massimo invece potrà raggiungere i 262,50 euro al mese (+ 87,50 euro al mese), mentre le famiglie numerose avranno un incremento del 50% (con 3 o più figli). Annunciata anche una maggiorazione per i figli disabili.

Paolo Appolloni, responsabile regionale del Patronato Inas Cisl Marche

«La legge di bilancio 2023 è ancora non definitiva e suscettibile di modificazioni durante l’iter parlamentare – spiega Paolo Appolloni coordinatore Inas Cisl Marche – . Tra le novità, diventa strutturale la maggiorazione dell’assegno unico per i figli disabili, che in sede di prima emanazione della norma era invece a scadenza».

Inoltre, aggiunge, «è previsto l’aumento di un mese per il congedo parentale facoltativo, che verrà retribuito all’80% al pari della maternità obbligatoria. Il mese retribuito all’80% sarà fruibile fino al sesto anno di vita del bambino. Tutte le novità normative che vanno a supporto delle famiglie non possono essere che considerate in modo positivo».

Inas Marche ha gestito 22.319 domande di assegno unico universale dall’inizio dell’anno ad oggi. «Il Patronato è a disposizione della cittadinanza sia per richiedere i vari sostegni attualmente previsti, sia quelli di nuova emanazione. Inoltre – conclude – saremo a disposizione per l’attività di consulenza che si renderà necessaria viste le novità sulla previdenza, sempre contenute nella nuova legge di bilancio: da quota 103 ad opzione donna saranno molti i cittadini che avranno bisogno del nostro aiuto per orientarsi in una materia sempre più complessa e articolata».

Roberto Di Iulio, presidente del Consiglio Provinciale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro di Ancona

«La proposta di modifica varata dal Governo con l’approvazione della legge di stabilità – dichiara Roberto di Iulio, presidente del Consiglio Provinciale di Ancona dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro – è da cogliere con favore in quanto va ad incrementare gli assegni spettanti per le famiglie a basso reddito e a quelle numerose che, come noto, risentono più pesantemente dell’incremento del costo della vita. Tuttavia – conclude – bisogna attendere il compimento dell’iter parlamentare per avere la certezza di ciò che accadrà nel 2023 sia per questa che per tutte le altre misure di cui tanto si parla in questi giorni».

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