Fabriano

Il centrocampista Berardi applaude il Fabriano Cerreto

«Contro l'Agnonese è stata un'ottima vittoria - dice l'esperto giocatore biancorossonero. - Sei punti in due partite per una matricola sono il massimo, ci danno entusiasmo e fiducia. Bravi anche i giovani». Domenica trasferta a Campobasso

Pasquale Berardi, 34 anni, punto di forza del centrocampo del Fabriano Cerreto (foto di Maurizio Animobono)

FABRIANO – Inizia una nuova settimana di allenamento per il Fabriano Cerreto che, forte dell’en-plein nelle prime due giornate (6 punti e primato in serie D insieme a Matelica e Vis Pesaro), già comincia a pensare al prossimo avversario, il Campobasso, da affrontare in trasferta domenica 17 settembre.

Ma prima di proiettarci sul futuro, torniamo per un attimo sulla fresca vittoria, conquistata domenica, contro l’Agnonese, un secco 2-0 in cui il Fabriano Cerreto ha dimostrato ordine e concretezza. Tra i protagonisti, certamente, l’esperto Pasquale Berardi, metronomo del centrocampo, uomo d’ordine e geometrie sulla mediana. Attraverso le parole del 34enne ex Bari, Ancona, Catanzaro e Jesina – tra le numerose squadre in cui ha giocato – riviviamo le fasi salienti del successo.

«È stata un’ottima vittoria, sotto tutti i punti di vista – dice Berardi. – Potevamo accusare un certo appagamento dopo il successo all’esordio a Francavilla, invece siamo rimasti concentrati e pronti anche in questa sfida. Abbiamo studiato l’Agnonese nei primi venti minuti, poi abbiamo iniziato a giocare il nostro calcio, fatto di compattezza nella fase difensiva e rapide ripartenze. Sei punti in due partite per una matricola sono il massimo, ci danno entusiasmo e fiducia».

Un importante contributo alla vittoria l’hanno dato due giovani, entrambi classe ’99, il portiere Monti con una parata super quando si era ancora sull’1-0, e l’attaccante Zepponi che ha firmato il raddoppio fabrianese. «I ragazzi in squadra si applicano, ascoltano, mi piace il loro atteggiamento e la loro predisposizione», dice in proposito l’esperto Berardi.

Eccezion fatta per un calcio da fermo, il Fabriano Cerreto contro l’Agnonese ha rischiato pochissimo. «Una delle nostre prerogative – risponde in proposito Berardi – è quella di chiuderci sùbito non appena persa palla, lasciando meno spazi possibili agli avversari, contribuendo tutti alla fase di contenimento. Qui si vede la compattezza di una squadra».

Berardi in azione (foto di Maurizio Animobono)

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