Ancona-Osimo

Nuoto, la chiaravallese Caporaletti si tinge d’oro in Coppa Comen

Per la giovane promessa, tesserata per la Canottieri Tevere Remo, un primo posto a Larissa, in Grecia, nei 200 rana, e un argento nei 100 rana. E domenica la partecipazione al Settecolli

Caterina Caporaletti con l'oro in Coppa Comen

ANCONA – Chiaravalle terra di campionesse. La giovane nuotatrice chiaravallese Caterina Caporaletti, infatti, colpisce ancora: medaglia d’oro con la nazionale azzurra giovanile in Coppa Comen e l’Italia vince la manifestazione. Caterina Caporaletti è cresciuta nelle file del Chiaravalle Nuoto, poi confluito nella Vela Nuoto Ancona, sempre allenata nella piscina chiaravallese dal tecnico Davide Toppi fino alla decisione di accettare l’offerta della Canottieri Tevere Remo di Roma, trasferendosi proprio nella Capitale dallo scorso mese di settembre per allenarsi e per studiare. Da allora la giovane promessa del nuoto nazionale ha conquistato risultati sempre più incoraggianti, dai campionati italiani di categoria, a questa Comen, Mediterranean Swimming Cup 2023 che si è conclusa da poco a Larissa, in Grecia, con l’Italia che si è aggiudicata il trofeo con ben 35 medaglie.

Caterina Caporaletti ha dunque conquistato la medaglia d’oro nei 200 rana con 2’34”20 davanti alla greca Areti Zarbouti, difendendosi nel finale da una seconda parte di gara in rimonta per l’avversaria, ma anche quella d’argento nei 100 rana con 1’12”36 preceduta dall’italiana Giorgia Fabiani. Per la classe 2009 di Chiaravalle un doppio podio di assoluto prestigio che la premia di tanti sacrifici e che le dà un’iniezione di energie positive in vista del Settecolli di domenica prossima, dove si confronterà con le migliori atlete categoria assolute e non solo nazionali.

Ed ecco come Caterina Caporaletti racconta il suo doppio podio in azzurro: «Nella gara dei 100 rana ero molto emozionata, era la prima gara ed ero piena di adrenalina, ma partivo con il quarto tempo, alla fine sono stata molto contenta di aver conquistato l’argento. Poi nel pomeriggio ho fatto i 200 rana e lì avevo il tempo migliore, anche se dovevo difendere la posizione e volevo vincere. Dunque ero emozionata anche lì. Ma alla fine ho vinto anche se l’avversaria stava risalendo, poi con il tifo dei compagni della nazionale è stato tutto bellissimo, così come cantare l’Inno di Mameli sul podio». Una dedica multipla, per questo oro: «Alla mia famiglia che mi ha supportato nel percorso di quest’anno e a Daniele e Alessandro, i miei allenatori, ma anche ai miei compagni di squadra. E anche a me stessa, perché senza averci messo tutto quello che ci ho messo non sarei riuscita a vincere».

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