Ancona-Osimo

Roberto Mancini al Del Conero: «Nazionale ad Ancona? Ci stiamo provando»

Il commissario tecnico azzurro presente alla finale under 17 (squadre di A e B) vinta dalla Roma sull'Inter insieme al presidente della Regione Marche Acquaroli e al presidente Sgs Vito Tisci

Roberto Mancini al Del Conero

ANCONA – Si è conclusa ieri sera allo stadio Del Conero con la Roma che ha vinto lo scudetto under 17 maschile (squadre di serie A e B) battendo 2-1 l’Inter, la parte anconetana della carrellata di finali e semifinali di calcio giovanile organizzata dal Settore giovanile e scolastico della Federcalcio e portata nelle Marche con la collaborazione e il supporto della Regione. Le sfide proseguiranno fino al 30 giugno con il calcio femminile a Senigallia e gli under 17 dilettanti a Matelica. Ieri sera nella sala stampa Roscani dello stadio Del Conero sono intervenuti, durante l’intervallo del match, il commissario tecnico della nazionale azzurra, Roberto Mancini, il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e il presidente del Settore giovanile e scolastico Figc, Vito Tisci. Presenti allo stadio, tra gli altri, anche l’ex azzurro campione del mondo 1982 ed ex giallorosso Bruno Conti, e i vertici dell’Ancona con gli amministratori delegati Roberto Ripa e Roberta Nocelli. Presenti in sala stampa, all’intervallo, insieme al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il consigliere regionale Marco Ausili, l’assessore allo sport del comune di Ancona Giovanni Zinni, e il consigliere comunale di Ancona Francesco Novelli.

«Noi crediamo che tramite lo sport e i giovani si riescano a trasmettere i giusti valori e dare anche la giusta rilevanza a un settore quello del calcio che in Italia attrae molto – ha spiegato Francesco Acquaroli –. Per noi è un motivo di orgoglio, anche per far conoscere meglio la nostra regione e la nostra terra». «Doppio orgoglio, per me, vedere la finale under 17 qui ad Ancona – ha detto Roberto Mancini –, perché queste finali sono nelle Marche e perché questa è una finale che ho disputato nel 1982, una formula diversa allora, la finale fu Bologna-Bari. Un grande piacere per le Marche perché vedere questi ragazzi che saranno il futuro del calcio nazionale è di grande interesse per tutti gli appassionati». Al Del Conero lo scorso novembre giocò la nazionale under 21, ora Ancona e il territorio anconetano vorrebbero vedere all’opera la nazionale maggiore.

Sarebbe un ritorno a vent’anni di distanza: «Ne stavamo parlando poco fa con il presidente Acquaroli – ha concluso Mancini –, mi farebbe piacere che la nazionale A venisse ad Ancona, o comunque nelle Marche, credo che sarebbe una cosa molto bella, per le Marche e per tutti i tifosi delle Marche che potrebbero vederla dal vivo. La speranza c’è». «Porto il saluto del presidente Gabriele Gravina – ha dichiarato poi Vito Tisci – e sono onorato di avere qui il commissario tecnico, non era mai successo che un ct fosse presente alle finali giovanili, è un momento di grande soddisfazione, ma Mancini ha sempre mostrato grande sensibilità verso il movimento di base. Al presidente Acquaroli, invece, va un grazie di cuore perché ha sposato sin dal primo giorno questo progetto: nelle Marche abbiamo trovato un grande gioco di squadra con gli enti locali, le società e i sindaci. Queste finali sono un momento sportivo, ma anche di promozione del territorio per apprezzare le bellezze di questa regione».

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