Jesi-Fabriano

Nuoto, la stella Ragaini brilla in azzurro ai Mondiali juniores in Israele

L'atleta di Castelplanio, allenato da Andrea Cavalletti, centra l'argento iridato nei 200 e 400 stile libero e il bronzo nei 200 farfalla

Andrea Cavalletti con Alessandro Ragaini a Netanya

ANCONA – Alessandro Ragaini non smette di stupire e di raccogliere medaglie pesanti. Il nuotatore sedicenne di Castelplanio, tesserato per la Sport Village, infatti, ha conquistato tre medaglie nelle tre gare individuali disputate ai campionati mondiali juniores che si sono tenuti a Netanya, in Israele, e che si sono conclusi pochi giorni fa. Prima l’argento nei 400 stile libero, poi quello nei 200 stile libero, quindi il quarto posto con la staffetta 4×200 e, infine, il bronzo nei 200 farfalla. Una chiusura in bellezza, quella a farfalla, per cui la Federnuoto nazionale scrive «sorprende tutti, in uno stile non suo»: così l’Italnuoto di Marco Menchinelli si congeda dalla rassegna iridata con dodici medaglie (4 argenti e 8 bronzi), tutte conquistate in discipline olimpiche, e conclude al terzo posto, prima tra le europee, nella classifica per nazioni, dietro agli Stati Uniti, primi, e all’Australia, seconda. Ventisette gli azzurri convocati per i Mondiali juniores di Netanya: tra questi Alessandro Ragaini, unico marchigiano, che con due argenti sui quattro della nazionale azzurra – più il bronzo nei 200 farfalla, appunto – , si erge sul primo gradino del podio per medaglie conquistate all’interno della nazionale azzurra.

«Questo campionato del mondo è stato l’ennesimo gradino verso l’alto salito da Alessandro – commenta il suo allenatore Andrea Cavalletti, senigalliese, e presente anche lui in azzurro con la nazionale a Netanya – perché è partito nuotando i 400 stile libero con un tempo di 3’46”66 che è la quarta prestazione italiana assoluta stagionale, un tempo di assoluto rispetto e di buone prospettive. Poi i 200 stile libero con 1’47”28 con cui ha conquistato il record italiano di categoria che apparteneva a Galossi e che poi ha migliorato di altri 4 centesimi nella staffetta 4×200 stile libero, che purtroppo è arrivata quarta. E poi sabato scorso i 200 farfalla, è entrato con il settimo tempo e in finale ha fatto l’ultimo 50 sotto i 30” che gli ha permesso di arrivare terzo. Queste gare e queste prestazioni al momento lo proiettano in un’altra dimensione e aumenta l’attenzione nei suoi confronti dal punto di vista assoluto. Siamo molto contenti di questi miglioramenti, specie perché sono arrivati alla fine della stagione, a cui, di solito, gli atleti arrivano stanchi. La cosa bella di questo mondiale sono stati proprio gli ultimi 200 farfalla, perché a differenza delle altre due gare dove sapevamo che potesse nuotare bene sia nei 200 sia nei 400 stile libero, per la prima volta ha nuotato i 200 farfalla a livello internazionale, ma sin dai campionati giovanili aveva fatto capire che anche su quel palcoscenico questa per lui poteva essere una gara importante».

Nessuna pausa prevista per il nuotatore plurimedagliato di Castelplanio, pronto a rituffarsi in acqua per preparare le prossime gare: «Ora riparte la stagione – conclude Cavalletti – con i primi appuntamenti programmati tra fine ottobre e i primi di novembre e poi gli Italiani assoluti che si svolgeranno a fine novembre». I complimenti per le tre medaglie iridate giungono anche dal presidente della Federnuoto delle Marche, Fausto Aitelli: «Alessandro Ragaini non lo scopriamo oggi, infatti come comitato regionale lo abbiamo premiato ai recenti campionati regionali insieme a Lucia Principi. Sono loro i due nuotatori che in azzurro hanno conquistato medaglie sui palcoscenici internazionali, loro che rappresentano un esempio per tutto il movimento natatorio marchigiano che negli ultimi anni è riuscito a mettersi in luce tra le mille difficoltà che hanno attraversato le piscine e le società sportive tra pandemia e caro energia».

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