Ancona-Osimo

Ancona, sul porto Daniele Silvetti: «No al banchinamento del molo Clementino»

Il sindaco chiarisce la sua posizione a seguito dell'interrogazione di Francesco Rubini, e aggiunge: «Favorevoli a penisola e lungomare nord»

Il porto di Ancona

ANCONA – Si torna a parlare di grandi navi da crociera e di banchinamento del molo Clementino, specie dopo le critiche espresse nei mesi scorsi dal ministero dell’ambiente. Il tema torna attuale grazie a un’interrogazione urgente di ieri in Consiglio comunale, interrogazione del consigliere e vicepresidente Francesco Rubini cui ha risposto il sindaco Daniele Silvetti. «Abbiamo appreso a più riprese dalle dichiarazioni del sindaco Silvetti, a seguito di quelle del ministero dell’ambiente con critiche e prescrizioni riguardo al molo Clementino – ha detto Francesco Rubini –, che il sindaco stesso ha affermato di aver modificato la sua posizione o quantomeno di averla chiarita, palesando una sacrosanta contrarietà a un progetto che abbiamo sempre osteggiato. Chiedo al sindaco con quali atti politici e amministrativi questa volontà si trasformerà in atti ufficiali».

Sulla questione, dunque, è intervenuto il sindaco Daniele Silvetti: «Non ho cambiato idea, ho sempre sostenuto che il banchinamento del molo Clementino fosse un grosso errore, un grave vulnus dal punto di vista culturale, patrimoniale, storico, ambientale e della sanità, soprattutto rispetto ai parametri e le linee guida di quel piano di inquinamento atmosferico e ambientale che la precedente amministrazione ha pagato e messo in un cassetto. Proprio quel piano che il ministero non ha visto, altrimenti le prescrizioni sarebbero state anche peggiori. Un dato di fatto. Per noi la stella polare è: penisola, no banchinamento del molo Clementino, e lungomare nord, che nella prima bozza proposta dall’autorità portuale era scomparso, dalle carte come dagli allegati. Chiaramente a questo riguardo abbiamo chiesto una precisazione. Ribadisco a scanso di equivoci e strumentalizzazioni: assolutamente favorevoli alla penisola, assolutamente contrari al banchinamento del molo Clementino, per questo porremo in essere tutta la nostra contrarietà. Questo non vuol dire che siamo contro il crocierismo, sia ben chiaro, questa è un’altra partita. Vogliamo salvaguardare quella parte di Ancona, per essere coerenti con quel documento, quel piano di inquinamento atmosferico che la precedente amministrazione ha sovvenzionato e pagato insieme all’autorità portuale e alla Regione».

La replica del consigliere Francesco Rubini ha concluso la discussione in consiglio: «Ringrazio per la chiarezza. Avevo preso atto, in campagna elettorale, delle sue posizioni così come della sua firma rispetto al documento delle associazioni ambientaliste e di una contraddizione, che forse non è la sua ma politica, della maggioranza, che nella precedente consiliatura aveva votato a favore della delibera alla modifica del piano regolatore per permettere il banchinamento di quell’area, proposta dal Pd e dal centrosinistra. Prendo atto con favore che il sindaco ha dichiarato solennemente la sua contrarietà al banchinamento del molo Clementino e quindi dichiaro che saremo al fianco di tutti gli atti politici e amministrativi per fare in modo che questa battaglia che fino a ieri sembrava essere quella degli ambientalisti contro la produzione e lo sviluppo, oggi possa diventare una battaglia a difesa della salute, dell’ambiente e della sua identità storica».

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