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Boxe, Metonyekpon perde in Francia ma il verdetto non è unanime

Il titolo Ebu Silver resta al francese Walid Ouizza ma il ventottenne osimano-fidardense dà per lunghi tratti la sensazione di poter vincere

Metonyekpon e Ouizza sul ring di Charleville-Mézières, foto Max Petrus

ANCONA – Charly non ce l’ha fatta, per un pugno di punti s’è arreso al campione di Francia e campione europeo Ebu Silver, Walid Ouizza. La cintura dei pesi superleggeri resta al parigino di Saint Ouen, ma Charlemagne Metonyekpon torna in Italia, a Castelfidardo, comunque contento di avercela messa tutta e di aver combattuto almeno alla pari con un grande avversario che ha sentito i suoi colpi per dodici riprese. D’altra parte per il ventottenne osimano-fidardense è la prima sconfitta in 14 match da pugile professionista: la strada prosegue e per lui si prospetta una rivincita. Peccato per Charly, perché la sensazione che proviene dal ring di Charleville-Mézières, dove i due hanno combattuto sabato scorso, è che più dell’avversario sia stata la giuria a sancire la sconfitta di Metonyekpon, con un verdetto non unanime che ha lasciato sbalorditi i tanti sostenitori del pugile italiano giunti in Francia per l’occasione.

Già dalle prime riprese favorevoli allo sfidante italiano, infatti, si è capito che Ouizza si trovava in difficoltà nell’affrontare l’inaspettata irruenza di Metonyekpon che guidato all’angolo dai maestri Andrea Gabbanelli e Daniele Marra della Boxing Club Castelfidardo, con un costante lavoro ai fianchi lo stava stremando. Il campione in carica ha cercato in tutti i modi di sbarrare i continui assalti di Metonyekpon cercando di tenere la distanza con colpi lunghi, ma la determinazione di Charly è stata incontenibile, tanto che alla settima ripresa il francese, messo alle corde con una serie di ganci e diretti, è stato salvato dal gong. Il punteggio finale, 115-114, 114-114 e 116-112 in favore di Ouizza sancisce la vittoria a sorpresa del francese.

Grande fair play a fine match, con i due pugili che si sono abbracciati, ma l’amarezza di Charly traspare dalle sue parole a fine incontro: «Il mio avversario non era preparato per la mia boxe. Ha sentito la durezza dei miei colpi per tutto il match; sono orgoglioso di quello che ho fatto; combattere all’estero sappiamo tutti cosa vuol dire. Io ce l’ho messa tutta e sicuramente la prossima volta andrà meglio». La replica del campione Ouizza: «Ho dovuto combattere molto perché l’italiano voleva il mio titolo. Abbiamo lottato dal primo all’ultimo round e sono stato costretto a dare il massimo. Charlemagne si è rivelato molto pericoloso in ogni ripresa e mi ha davvero impegnato quindi voglio ringraziare lui e il suo team. Viva l’Italia». Il Team Magnesi di Alessandra Branco, di cui fa parte Metonyekpon, attraverso i social ha preannunciato che tra qualche mese sarà valutata la possibilità di chiedere una rivincita, questa volta in terra italiana.

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