Pesaro

Pesaro, affidamenti diretti alle associazioni. Biancani: «Indagine Procura massima garanzia per far chiarezza»

Il sindaco: «Non ci sono i motivi per istituire una Commissione d’inchiesta alla luce delle nuove indagini. Forniremo la documentazione»

PESARO – Affidamenti diretti alle associazioni, il sindaco Andrea Biancani sgombra il campo. «La procura ha avviato i controlli e rappresenta la massima garanzia per far chiarezza sui fatti nei confronti dei cittadini. Non ci sono i motivi per istituire una Commissione d’inchiesta alla luce delle nuove indagini in mano alla Procura della Repubblica».

Il caso riguarda i fondi concessi alle associazioni con affidamento diretto non solo per coprire iniziative culturali ma anche per altro genere di interventi e che, nel corso degli anni, dal 2021 a oggi, hanno raggiunto una somma pari a oltre 516 mila euro. Il tutto senza avvalersi di dipendenti ma affidandosi ai volontari e risultando esenti dal Durc (Documento unico di regolarità contributiva) e non iscritte al Runts (Registro unico nazionale del terzo settore).

Sulla vicenda degli affidamenti del Comune e per il quale ora le indagini sono in mano alla Procura della Repubblica, il sindaco Andrea Biancani ha rimarcato la «totale collaborazione dell’amministrazione, per fare luce sull’intera vicenda. L’indagine avviata dalla Procura sarà sicuramente in grado di chiarire tutte le posizioni, assicurandoci la massima garanzia sui fatti. Questo, personalmente, mi fa sentire più tutelato».

Il Comune, come più volte sottolineato dal sindaco Biancani, è pronto a fornire tutta la documentazione necessaria. «La richiesta presentata dal centrodestra (relativa all’istituzione di una Commissione d’inchiesta sugli affidamenti alle associazioni, ndr) la ritengo più che legittima e opportuna ma mi preme evidenziare – prosegue Biancani – che è stata richiesta prima dell’avvio delle indagini da parte della Procura. Oggi, alla luce dei nuovi fatti, non trovo più la necessità di dover istituire un’ulteriore Commissione con poteri ovviamente limitati rispetto a quelli che ha in mano attualmente la Procura. La Commissione d’inchiesta, di competenza del Consiglio comunale, non porterebbe alcun valore aggiunto rispetto ad un’indagine portata avanti dalle varie Forze dell’ordine».

Il sindaco Biancani, a tal proposito, invita tutti i componenti del Consiglio comunale, qualora lo ritenessero necessario, a procedere con «l’utilizzo della Commissione di Controllo degli Atti, istituita per volontà di maggioranza e minoranza, a procedere con le verifiche interne e il cui Presidente è proprio un componente dell’opposizione, questo per garantire massima trasparenza, come previsto da Regolamento – specifica Biancani -. Voglio comunque chiarire che tutte le verifiche elencate non potranno comunque arrivare ad un grado di controllo pari a quello della Procura».

«Ci tengo anche ad esprimere il mio forte dispiacere nell’avere avviato il mio mandato in un contesto generale simile. Di certo non mi piace trovarmi di fronte ad un’indagine di questo tipo a circa due mesi dalla mia nomina – ha concluso Biancani -. Sono comunque fiducioso del lavoro in mano alla Procura che mi fa sentire più tutelato e chiarirà, anche al sottoscritto, la situazione generale. Ogni altra richiesta d’indagine la ritengo poco utile e rivolta solo ad una strumentalizzazione politica della vicenda».

L’opposizione ribatte: «Dopo la bocciatura della commissione d’inchiesta operata dal sindaco Biancani e dalla maggioranza guidata dall’asse PD – cinque stelle, il centro sinistra non pensi che ci fermeremo nell’approfondimento dei fatti che giorno dopo giorno delineano un quadro politico ed amministrativo sempre più preoccupante. È più che mai necessario un approfondimento ulteriore di atti, di bilanci, di determine e di documentazione che riguarda l’intero operato amministrativo degli ultimi anni e degli stanziamenti effettuati con affidamenti diretti in favore di associazioni e su questo fin da oggi stiamo preparando ulteriori accessi agli atti, soprattutto alla luce della riconferma da parte del sindaco Biancani di tutta la giunta fotocopia a quella di Ricci».

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