Ancona-Osimo

L’Università Politecnica delle Marche nell’alleanza europea Sunrise

«Le Università che fanno parte di questa alleanza si propongono di affrontare, in forma congiunta, i temi della didattica e della ricerca, con programmi e iniziative comuni, attivando progetti di trasferimento tecnologico tra i territori», dice il rettore Gregori

Università Politecnica delle Marche

La Commissione europea ha selezionato 14 nuove alleanze di Università europee nell’ambito del bando Erasmus+ 2024. L’Università Politecnica delle Marche è risultata vincitrice con l’alleanza Sunrise (Smaller strategic universities network for regional innovative and sustainable evolution).

Sunrise, coordinata dalla tedesca Technical University of Ilmenau, è un’alleanza che comprende nove università europee di medie e piccole dimensioni con un focus Steam (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica) situate in aree regionali (non metropolitane), per un investimento pari a circa 15 milioni di euro.

L’alleanza mira a rafforzare il ruolo strategico di queste Università nel promuovere lo sviluppo e la prosperità delle economie e delle società regionali. Il loro sviluppo è guidato principalmente da prospettive nazionali, europee e internazionali.

«Le Università che fanno parte di questa alleanza – sottolinea il rettore Gian Luca Gregori – si propongono di affrontare, in forma congiunta, i temi della didattica e della ricerca, con programmi e iniziative comuni, attivando progetti di trasferimento tecnologico tra i territori».

Sul ruolo UnivPm, Francesco Fatone, coordinatore del gruppo di lavoro che ha ottenuto questo importante risultato, specifica che: «UnivPm metterà a sistema le esperienze sia di gestione di sedi universitarie a supporto dell’evoluzione strategica regionale, che di progetti di ricerca e didattica internazionali. Difatti, l’UnivPm coordina le azioni per rendere sinergiche le attività ed infrastrutture di ricerca scientifica dell’intero consorzio, così da moltiplicare gli impatti».

L’alleanza opererà per contribuire alla triplice transizione dell’Ue affrontando le sfide digitali, verdi e sociali che le società europee si trovano ad affrontare; elaborare e attuare strategie regionali di ricerca e innovazione dell’Ue per la specializzazione intelligente (RIS3), formando laureati attrezzati per affrontare le sfide della società, sia a livello locale che globale ed infine fungere da ponte di transizione industriale e urbana per le industrie operanti sui territori.

Nel medio-lungo termine
le alleanze European Universities hanno l’obiettivo di creare “Università europee”, dove studentesse, studenti, ricercatrici e ricercatori sono liberi di circolare e fare le proprie attività come se fossero nella loro università. È un obiettivo molto ambizioso che richiederà tempo e una vera e propria rivoluzione culturale, un processo già iniziato dalla Commissione europea e su cui sta investendo molto. Da sottolineare, infine, che grazie alla presenza di UnivPm, questa alleanza coprirà anche l’area dei Balcani Occidentali attraverso l’associazione UniAdrion.
 
Sono parte dell’alleanza europea le seguenti Università:

Technische Universität Ilmenau (TUIL), DE [Coordinator]
Free University of Bozen-Bolzano (unibz), IT
University of Information Technology and Management Rzeszòw (UITM), PL
Université de Technologie de Compiègne (UTC), FR
European University Cyprus, Nikosia (EUC), CY
Mälardalen University (MDU), SE
Università Politecnica delle Marche (UNIVPM), IT
Džemal Bijedić” University of Mostar (UNMO), BIH
Polytechnic University of Viana do Castelo (PUVC), PT
e 47 associazioni partners

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