Jesi-Fabriano

Jesi, il saluto in Comune di Manuela Arcuri, star di “Tradita”. «Marche territorio da film»

«Tante location per girare i tanti diversi tipi di situazione che possono stare in film: mare, montagna, opere d’arte, ville con affreschi meravigliosi. Una bella prima volta, spero ce ne siano altre»

Il sindaco Lorenzo Fiordelmondo e Manuela Arcuri

JESI – «Non conoscevo le Marche come territorio, le trovate belle: tante location, dove si possono girare i tanti diversi tipi di situazione che possono stare in film. Mare, montagna, opere d’arte, ville con affreschi meravigliosi. Siamo stati accolti benissimo. Siamo a metà del lavoro, ci attendono ancora un paio di settimane di riprese. Una bella prima volta, spero ce ne siano altre». Così Manuela Arcuri, star del film “Traditache si sta girando in questi giorni in città, accolta in Comune dal sindaco Lorenzo Fiordelmondo e dall’assessore al turismo Alessandro Tesei insieme a produttore artistico e regista del film, Alberto Tarallo e Gabriele Altobelli, ed ad un suo giovane collega di set, lo spagnolo Fernando Lindez.

“Tradita”, produzione Mattia’s Film, ha portato i suoi set sul territorio ad Ancona, Filottrano, San Marcello e, a Jesi, tra la zona industriale, dove si è girato all’interno dell’azienda Diatech, San Giuseppe e il centro, in particolare Piazza della Repubblica. «Un film internazionale, che sarà distribuito in 18 Paesi e che contiamo di fra uscire in Italia, in 200 sale, entro il 2025 – ha spiegato Tarallo – un thriller, un giallo, che nelle Marche trova la sua parte di sogno, dove la protagonista trova una sua pace interiore. Con Manuela, un attore senza bisogno di presentazioni come Giancarlo Giannini e poi William Levy, che People inserisce tra i dieci più pagati al mondo col suo grande pubblico in Sudamerica, e Fernando Lindez, un giovane che in Spagna vedono già come il nuovo Banderas». Il regista ha ritrovato qui le sue radici. «Marchigiano – dice Altobelli – non avevo mai lavorato nelle Marche. Emozionante passare per Casenuove, il paese d’origine di mia madre».

Andrea Agostini di Fondazione Marche Cultura/Marche Film Commission, evidenzia «le ricadute sul territorio del cinema: quelle economiche immediate, nell’ospitare qui per giorni troupe di diverse decine di persone, e quelle di vetrina delle proprie bellezze sullo schermo».

Da Tesei l’accento sui risultati del «protocollo per il cineturismo promosso dal Comune di Jesi con gli altri del territorio». Per il sindaco Fiordelmondo: «Una esperienza nuova anche per Jesi che è orgogliosa di aprirsi ad un ambiente nuovo».  

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