Cultura

L’arte della fotografia protagonista a Montefano nel nome di Arturo Ghergo

Si apre la nova edizione del festival dedicato al fotografo marchigiano che più di ogni altro in Italia riuscì ad immortalare la bellezza e l’eleganza dell’alta società degli anni ’30, ’40 e ’50

Barabba, foto di Sofia Billi Rostirolla. La giovane fotografa di Osimo è Premio Giovane Talento 2024 al "Premio Arturo Ghergo"

Si apre oggi, a Montefano, la nova edizione del Festival di Fotografia dedicato ad Arturo Ghergo (1901-1959), il fotografo marchigiano – nato appunto nella cittadina del Maceratese – che più di ogni altro in Italia riuscì ad immortalare la bellezza e l’eleganza dell’alta società degli anni ’30, ’40 e ’50.
Pioniere della fotografia di moda in Italia, nel suo studio a Roma immortalò stelle del cinema, personaggi dell’alta borghesia, discendenti di nobili casati, innumerevoli le celebrità tra cui Marella Caracciolo Agnelli, Alida Valli, i fratelli Bulgari, Sophia Loren, Silvana Pampanini, Gina Lollobrigida, Silvana Mangano, Vittorio Gassman.

Celebrato nel 2012 da una straordinaria personale a Roma presso il Palazzo delle Esposizioni, l’artista è ricordato nelle sue Marche dall’associazione “Effetto Ghergo”, che nel suo nome insieme al Comune di Montefano organizza il Festival di Fotografia, il “Premio Arturo Ghergo” e un “Centro di Fotografia” per le esposizioni dedicate ai grandi maestri della fotografia italiana e internazionale. Cristina Ghergo, figlia del grande fotografo, è presidente di Giuria del Premio e ideatrice, insieme all’architetto Vittorio Salmoni, sia del Premio stesso che dello Spazio Museale intitolato al padre, a Montefano. Ci sono poi Denis Curti, direttore artistico del Premio e del Museo, e Claudia Scipioni – umbra di nascita ma montefanese di adozione – fotografa esperta, presidente dell’associazione e coordinatrice di tutte le attività.

L’appuntamento con il Festival di Fotografia “Arturo Ghergo” dal 20 al 22 settembre trasforma Montefano in un palcoscenico dedicato alla fotografia contemporanea, con un programma ricco di eventi, mostre, letture portfolio e incontri con alcuni tra i più importanti protagonisti del panorama fotografico internazionale.

Il fetsival prende il via venerdì 20 settembre, con una serata di benvenuto realizzata in collaborazione con Scattolini Studio di Loreto. Alle 19, presso lo studio, si terrà la presentazione del libro Intelligenza artificiale e fotografia, scritto a quattro mani da Alessandro Curti e Alessio Fusi, che esplora l’incontro tra tecnologia e fotografia, aprendo riflessioni su come l’AI stia trasformando l’approccio creativo e tecnico degli artisti visivi.

La giornata di sabato 21 settembre inizia la mattina con le Letture Portfolio dalle 9 alle 11 nella suggestiva piazza di Montefano. I partecipanti hanno l’opportunità di presentare i propri lavori e ricevere feedback da professionisti del settore come Denis CurtiAlessandro CurtiAlessio Fusi e Vincenzo Izzo. Parallelamente, sotto il Loggiato di Piazza Braccaccini, è allestita una esposizione di editoria fotografica e prende vita una sessione di Ritratti Stampati curata da Giorgio Galimberti; è inoltre possibile visitare l’affascinante ricostruzione di uno studio fotografico del XIX secolo realizzato da Fabrizio Centioni.

Alle 11.30 c’è l’inaugurazione della mostra collettiva Soggetti ritrovati, a cura di Vincenzo Izzo, direttore artistico del Museo Ghergo, opere degli studenti delle Accademie di Belle Arti di Macerata, Roma, L’Aquila e Brera Milano, all’interno delle Ex Scuole Elementari. Il pomeriggio si apre la mostra “Atlanti Futuri” di Eugenio Gibertini e Danilo Santanelli, allestita all Teatro La Rondinella. Lo stesso teatro ospita la cerimonia di premiazione del Premio Arturo Ghergo. Culmine della giornata sarà la Lectio Magistralis di Paolo Ventura, vincitore del Premio alla Carriera 2024, che condivide il suo viaggio artistico e alcune riflessioni sulla sua carriera, considerata tra le più influenti nel panorama internazionale della fotografia.

Una fotografia di Paolo Ventura, Premio Ghergo 2024 alla Carriera

Lo stesso Paolo Ventura presenta al Festival di Fotografia Arturo Ghergo di Montefano un progetto di staged photography, una fotografia allestita che supera la rappresentazione tradizionale per creare mondi immaginari. Le sue immagini mescolano passato, presente e futuro, evocando sentimenti misteriosi. Ventura costruisce le sue scene come fossero set cinematografici, trasformando elementi reali e fittizi in racconti onirici e ambigui. Con un’ossessione per la menzogna e la finzione, invita lo spettatore a esplorare il confine sottile tra realtà e illusione, celebrando la fotografia come strumento di inganno creativo.

Un riconoscimento importante è quello alla giovane fotografa marchigiana Sofia Billi Rostirolla, nata ad Osimo nel 2004. Dopo gli studi, nel 2023 viene ammessa alla scuola Jack London di fotografia e letteratura, e nel 2024 viene selezionata per partecipare allo speciale “Diciotto Venticinque” di Fotografia Europea nel quale realizza il suo progetto “Barabba” che mostra la quotidianità di una coppia di pescatori di Numana, e che venne esposto durante il festival.

La giornata di domenica 22 settembre si aprirà con una speciale visita guidata alle mostre in compagnia degli autori stessi. I partecipanti potranno esplorare tre esposizioni: “Fuggiaschi”, personale di Giovanni Matarazzo, allestita presso il Centro Studi Biblici, la già citata “Soggetti ritrovati” presso le Ex Scuole Elementari e una visita guidata al Museo Arturo Ghergo, che ospita una selezione unica delle opere del celebre fotografo. Contemporaneamente, proseguiranno le Letture Portfolio in Piazza Bracaccini e il workshop “Il ritratto nei tempi lunghi della fotografia” con Leonardo Rinaldesi e Fabrizio Centioni, un’occasione imperdibile per approfondire questa particolare tecnica del ritratto fotografico.

Il Festival si concluderà nel pomeriggio con la proiezione del documentario “Basilico, l’infinito è là in fondo”, diretto da Stefano Santamato e prodotto da The Blink Fish con musiche di Paolo Bragaglia, presso il Teatro La Rondinella. Dopo la visione del film, ci sarà un dibattito condotto dal regista Pasquale Pozzessere, con la partecipazione di alcuni dei protagonisti e produttori del film, che discuteranno sull’eredità lasciata dal grande fotografo Gabriele Basilico.

Durante tutto il weekend, i visitatori potranno immergersi nell’editoria fotografica grazie a un’esposizione curata da Azar Comunicazione ed Effetto Ghergo e potranno partecipare al Fujifilm Day, con la sponsorizzazione e collaborazione di FotoEmmeGi di Civitanova Marche, dedicato a scoprire le ultime tecnologie e tendenze del mondo della fotografia.

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