Ancona-Osimo

Successo per la mostra “Presente Cinese” del giovane curatore jesino Maurizio Fava

Scommessa vinta per il titolare della galleria d'arte Feu!Lab che ha firmato la prima importante mostra regionale con artisti di fama internazionale in collaborazione con Creative Project, Madeinartgallery di Milano e con il supporto di Azimut Capital Management

ANCONA – Il 20 settembre 2024, Palazzo Cresci Antiqui ha ospitato l’inaugurazione della mostra “Presente Cinese: Espressioni nell’Arte Contemporanea”, organizzata da Feu!Lab in collaborazione con  Creative ProjectMadeinartgallery di Milano e con il supporto di Azimut Capital Management. La serata ha registrato un’ottima partecipazione di pubblico, tra curiosi, clienti Azimut, critici d’arte, artisti e appassionati.

Maurizio Fava di Feu!Lab, giovane curatore jesino alla sua prima importante mostra regionale con artisti di fama internazionale, ha aperto la serata sottolineando l’importanza del dialogo tra Oriente e Occidente attraverso l’arte contemporanea cinese. Fava ha illustrato come artisti del calibro di Xu De QiSong YongpingZhang Hong Mei e Qian Wu rappresentino una Cina in continua evoluzione, esplorando tematiche che spaziano dalla globalizzazione alla meditazione, passando per l’esplorazione dei contrasti culturali.

Roberto Martarelli, area manager di Azimut Capital Management, ha evidenziato l’importanza del sostegno aziendale alla cultura e il valore che iniziative come questa apportano al territorio, facendo di Ancona un ponte culturale con l’Oriente. Marco Meccarelli, professore dell’Istituto Confucio di Macerata, ha approfondito il ruolo dell’arte come strumento per comprendere le profonde trasformazioni sociali e politiche che attraversano la Cina, sottolineando come le opere in mostra riflettano le tensioni e le speranze di una società in rapida espansione. Elena Cedrola, docente all’Università di Macerata, ha offerto una visione economico-culturale, spiegando come l’arte cinese contemporanea non solo rifletta il tumulto della modernizzazione, ma anche la conservazione delle antiche radici della cultura cinese. Cedrola ha illustrato come l’arte sia un veicolo per interpretare le dinamiche economiche globali che stanno ridefinendo il ruolo della Cina nel mondo.

Infine, Claudio Calò, rappresentante della Madeinartgallery di Milano, ha parlato del viaggio artistico che ha portato le opere a Milano e ora ad Ancona, evidenziando l’importanza di promuovere l’arte cinese in Italia. Peluso ha raccontato il percorso curatoriale che ha portato alla selezione delle opere, sottolineando il valore dell’interazione culturale attraverso esposizioni di tale rilievo.

La mostra, che sarà aperta al pubblico fino al 22 novembre 2024, offre un affascinante spaccato dell’arte contemporanea cinese, dove modernità e tradizione si fondono in modo unico.

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