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Grandi navi, sfilano in 700: «Giornata storica, giù le mani dal Molo Clementino»

Corteo di ambientalisti, attivisti e cittadini da piazza Pertini alla Fontana dei Due Soli. Francesco Rubini Filogna (Aic): «Progetto dannoso a livello ambientale e dal punto di vista urbanistico e paesaggistico»

Il corteo entra al porto

ANCONA – Una manifestazione per dire no alle grandi navi al Molo Clementino: in centinaia scendono in strada per gridare «Giù le mani» dal porto e «No al banchinamento del Clementino». Sfilano accompagnati da slogan del tipo «Non c’è disastro ambientale senza disastro culturale». Al microfono, si alternano gli attivisti del Comitato Porto Città, ma anche personalità ed esponenti della politica cittadina, a partire da Francesco Rubini Filogna (Altra Idea di Città) fino a Federico Giampieri (Movimento 5 Stelle), passando da Europa Verde.

Tra loro, oltre ai tanti cittadini, pure gli ambientalisti di Italia Nostra, i giovani di Fridays for Future e il Partito Comunista assieme a Extintion Rebellion. Un corteo partito alle 17 da piazza Pertini che ha paralizzato il cuore della città fino ad arrivare alla Fontana dei Due Soli. La manifestazione, che è stata scortata da polizia, carabinieri e Guardia di Finanza, non ha registrato disordini.

La definisce «una giornata storica» l’ex candidato sindaco Rubini, che promette: «Non ci fermeremo» e, fornendo qualche dato, parla di «oltre 700 persone in strada contro la realizzazione della banchina per le grandi navi da crociera al Molo Clementino».

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Al centro del dibattito e dei vari interventi al microfono portati avanti da Patrizia Santoncini (presidente del Ctp 1) e dallo stesso Rubini, c’è la contrarietà di realizzare il banchinamento per le crociere, che porterebbe – secondo loro – anche maggiore inquinamento: «Il Porto antico è dei cittadini via via chi ci vuole fare quattrini», ripete la gente.

«Questa è una manifestazione inserita in una mobilitazione che dura da anni. Ci batteremo contro la realizzazione della banchina grandi navi da crociera al Molo Clementino e in generale per un’idea di porto diversa. Siamo a difesa del porto antico, questo è un progetto dannoso a livello ambientale e dal punto di vista urbanistico e paesaggistico. E il rischio è quello di vincolare questa città alle grandi navi da crociera privando i nostri cittadini, i turisti e chiunque del porto antico. A Silvetti (sindaco di Ancona, ndr) dico: opponiti a questa iniziativa, fai in modo che venga ritirata».

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