Pesaro

Pesaro, la polizia locale avrà 11 vigili in più nel 2025

Biancani sul rilancio dell’Unione Pian Del Bruscolo: «Un’opportunità per condividere insieme le scelte strategiche per l’intero territorio»

Il consiglio comunale di Pesaro

PESARO – Polizia locale, 11 vigili in più per Pesaro. «Con la delibera presentata oggi – approvata all’unanimità – decidiamo di riprenderci nella città di Pesaro, nell’arco del 2025, almeno 11 vigili di Polizia Locale assunti precedentemente con le capacità del Comune di Pesaro messe a disposizione dell’Unione e che avranno l’obiettivo di rafforzare il presidio del territorio pesarese e la sicurezza urbana, nonché quello di rilanciare il ruolo dell’Unione Pian Del Bruscolo, fondamentale per le scelte e azioni di governance politica per l’intero territorio». Ad annunciarlo è il sindaco Andrea Biancani.

Il nuovo percorso di riorganizzazione dei servizi toccherà quelli di Polizia Locale e quelli informativi e statistici che tornano ad essere riassunti in capo al Comune di Pesaro dal 2025. «Ritengo che l’Unione sia uno strumento molto efficace, un’idea lungimirante, purtroppo non attuata dalla gran parte dei comuni ma che nel tempo ci ha permesso, e ci permetterà, di fare scelte istituzionali e di programmazione strategica di sviluppo e promozione del nostro territorio. Con questa delibera – approvata – parliamo del rilancio dell’Unione e della sua funzione comunitaria fondamentale che emerge, soprattutto, in situazioni difficili dove risulta necessaria l’assunzione di scelte giuste e condivise che si inseriscono nel quadro della sanità, dei trasporti, delle infrastrutture, dell’ambiente e dei servizi fondamentali per i cittadini. In questi ultimi anni si sono presentati, nel panorama nazionale e regionale, progetti di riforma sul Testo Unico degli Enti Locali in materia di associazionismo locale, modifiche che non sono andate sempre nella direzione di implementare e sostenere le Unioni, anche sotto il profilo economico, che la regione addirittura ha da anni ha abbandonato. Questa mancanza di sostegno ci porta a dover prendere necessariamente delle decisioni che facciano fronte ai problemi che le nuove norme hanno generato».

La motivazione della scelta sulla riorganizzazione dei servizi è una replica alle critiche del centrodestra: «L’Unione, attualmente e per i motivi citati fino ad ora, ha ridotte capacità assunzionali bloccate da normative nazionali e regionali. La condivisione dei servizi e delle scelte all’interno dell’Unione dei Comuni deve essere aumentata, non ridotta e non possiamo farlo portando nuove e ulteriori funzioni nell’Unione perché la normativa non agevola queste tipo di azioni. L’approvazione di questa delibera, che dimostra un gran spirito di collaborazione generale, riporta nel Comune di Pesaro almeno 11 vigili della Polizia Locale che rafforzeranno l’apparato di vigilanza nei quartieri, richiesto, soprattutto, da cittadini, consiglieri comunali e consiglieri di quartiere. Una scelta delineata anche nelle mie linee programmatiche di mandato» approvate nell’odierna seduta di Consiglio comunale, precisa Biancani. 

Il futuro dell’Unione: «Vivrà di convenzioni formalizzate con i comuni che la costituiscono; in questo modo ogni comune può decidere di attuare convenzioni con un altro comune, sempre che sia all’interno dell’Unione, in modo da gestire al meglio e con lo spirito di collaborazione che da sempre contraddistingue il progetto dell’Unione, i servizi dedicati ai cittadini, per ottimizzarne le funzioni e le professionalità che influiscono sulla vita di essi. Parliamo di un nuovo modo per lavorare insieme dove il Comune di Pesaro, oltre ad una più ampia partecipazione nelle scelte strategiche e politiche, metterà a disposizione la sua struttura per la ricerca dei fondi comunitari e i suoi tecnici per la gestione della rete informatica dell’Unione. Questo ci consentirebbe di non aumentare i costi dell’Unione e di rendere accessibili più servizi, con l’unico obiettivo di soddisfare le richieste di tutti i cittadini dei comuni che ne fanno parte senza mai dimenticarci del fondamente ruolo strategico e di collaborazione dell’Unione che sottolineiamo, oggi più che mai, essere fondamentale».

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