Cronaca

Ancona, il commissario Quargnal va in pensione e saluta i colleghi

Nel 2006 riceve un encomio solenne per aver arrestato i due killer dell'omicidio dell'avvocato ascolano Colacioppo avvenuto nel 1999

A destra il commissario Roberto Quargnal con il questore Capocasa

ANCONA – Il commissario Quargnal va in pensione e saluta i colleghi di Ancona. In polizia dal 26 gennaio 1984, Roberto Quargnal, nato a Gorizia nel 1964 ma marchigiano d’adozione, dopo aver ricoperto diversi incarichi, nel 1997 approda al Centro Criminalpol Marche di Ancona, fino al 1999 quando, a seguito della chiusura dei Centri Criminalpol inizia il suo incarico nella sezione criminalità organizzata e catturandi della Squadra Mobile della Questura dorica. 

In quegli anni Roberto Quargnal si laurea in Scienze dell’investigazione all’Università degli studi di L’Aquila e, nel 2022, supera il concorso interno e diventa Commissario. Durante gli ultimi anni della sua carriera ricopre il ruolo di responsabile dell’ufficio misure di prevenzione all’interno della Divisione Anticrimine e qui si occupa dell’istruttoria delle misure di prevenzione, diventando il punto di riferimento per tutti i colleghi della Provincia.

Numerosi sono i premi e i riconoscimenti che il commissario Quargnal ha avuto nel corso di tutta la sua lunga carriera e, solo per citarne un esempio, nel 2006 riceve un encomio solenne per aver arrestato i due killer (latitanti da 17 anni) responsabili dell’omicidio dell’avvocato ascolano Colacioppo avvenuto nel 1999. L’ultima delle numerose lodi il Commissario Quargnal la riceve nel 2017 a seguito di un’indagine internazionale tra Italia, Germania e Serbia che portava all’arresto di alcuni cittadini pakistani per tratta di esseri umani e riduzione in schiavitù.

«Il questore, i colleghi della Questura, della Squadra Mobile e della Divisione Anticrimine lo hanno salutato con affetto. Sempre disponibile, sempre sorridente, il commissario Quargnal è stato per tutti un punto di riferimento, un amico ed uno straordinario poliziotto», spiega la polizia in una nota.

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