ANCONA – Mobilità dolce, turismo e sport. La “biciclovia del Conero” prende forma, la Giunta Mancinelli nei giorni scorsi ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica. Il percorso lungo 11,5 km collegherà Ancona a Camerano passando per Portonovo. La ciclovia sarà larga 2,5 metri con fondo stradale permeabile in macadam e sarà a doppio senso di marcia. Con la bicicletta si potrà andare dal tratto superiore del fosso di valle Miano, all’altezza della strada più alta per l’abitato di Pietralacroce, con il parcheggio “a monte” presso il bivio della SP.1 per la baia di Portonovo. Da questo percorso si sviluppa una diramazione che segue la valle del fosso Boranico fino al confine con il Comune di Camerano, in corrispondenza della SP. 7.
IL PERCORSO– Il percorso, nel tratto da Pietralacroce al parcheggio di Portonovo “a monte”, segue sostanzialmente il tracciato della SP.1. «Questa soluzione- si legge nella relazione-, oltre a minimizzare l’impatto ambientale e consentire il mantenimento delle minori pendenze ottenibili nell’orografia del territorio, favorisce il raccordo con i punti di sosta del trasporto pubblico locale fino a condividerne il “capolinea” nel parcheggio “a monte”». Il tratto che scende lungo il fosso Boranico rappresenta invece la via più breve e meno acclive per ricollegarsi alla zona dell’Aspio. Il progetto prevede la realizzazione di ponticelli in legno, nuovi marciapiedi, banchine, chiusini di pozzetti per la raccolta e lo smaltimento delle acque piovane e una fascia pedonale separata tramite un cordolo. Inoltre, è previsto l’adeguamento dello spazio compreso tra la carreggiata della SP 1 e le recinzioni delle abitazioni, di proprietà della Provincia di Ancona, con realizzazione di una banchina in asfalto di 60 cm. Lungo tutto il tracciato della ciclovia sono previsti interventi volti a favorire lo smaltimento delle acque in eccesso sui suoli per evitare fenomeni di ristagno od erosione della struttura stradale. Per il passaggio dei mezzi agricoli sono invece previste delle pedane in calcestruzzo. Lungo la pista ciclabile sarà posta anche la segnaletica.
Il percorso sarà realizzato sia utilizzando vecchi sedimi stradali e tratturi nei campi, sia individuando nuovi tracciati. Alcune aree saranno quindi espropriate. L’importo previsto per i lavori è pari a 1.131.932 euro, di cui 660.580 euro saranno finanziati con il bando regionale Por Fesr per lo sviluppo della mobilità sostenibile lungo la direttrice adriatica denominata “Ciclovia Adriatica”. Gli ulteriori 471.352 euro saranno invece a carico del Comune. L’intervento è inserito nella prima annualità del Programma Triennale delle Opere Pubbliche per l’importo complessivo di 500mila euro. La biciclovia potrebbe essere pronta nel giro di tre anni.
«Il primo progetto della ciclabile del Conero e stato dichiarato impraticabile a gennaio 2017, da allora il nostro impegno è stato massimo per trovare soluzioni alternative per la sua realizzazione e per il suo finanziamento. A distanza di poco più di un anno questo è il risultato- dichiara il capogruppo dei Verdi Michele Polenta-. Questo è solo merito della politica dei Verdi».
Si tratta di una “infrastruttura turistica della mobilità dolce” che mira a facilitare il collegamento ciclabile tra la città e l’area del Parco del Conero, con particolare riferimento alle spiagge di Portonovo e della Riviera. Il progetto del tratto anconetano di ciclovia adriatica riprende il tracciato da tempo individuato come la via preferenziale per il collegamento ciclabile tra il capoluogo e il Parco del Monte Conero. Si tratta della soluzione individuata dai Comuni dell’area anconetana per consentire il miglior attraversamento del rilievo morfologico del promontorio dorico – denominata “biciclovia del Conero” – e per la quale 14 Comuni dell’area anconetana hanno sottoscritto tra il 2017 e i primi mesi del 2018 uno specifico Manifesto di intenti.