CAMERANO – I dipendenti dell’azienda Sandro Baldini, il centro frantumazioni lungo la Direttissima a Camerano, non si fanno intimorire e non hanno intenzione di demordere. Hanno continuato a manifestare a oltranza, per tutto il pomeriggio fino a sera inoltrata sabato. Dalle 16 c’erano almeno 250 persone arrivate fin lì da Camerano, Osimo, Loreto e Recanati e non solo, liberi cittadini, mamme con bambini al seguito, lavoratori delle ditte limitrofe, e persino i tifosi del calcio di Castelfidardo per manifestare tutta la loro solidarietà.
Era proprio il compleanno del geometra della ditta Simone Paoletti e tutto il presidio è stato organizzato per fargli festa: «Mai avrei pensato a un compleanno del genere, questa partecipazione è commovente», ha detto. I tifosi hanno appeso alla grata del ponte uno striscione con su scritto “Autostrade per l’Italia o contro?” a sottolineare quanto si sentono vittime di un paradosso, “ostaggio” di una decisione, quella della chiusura del ponte, unico accesso alla loro ditta, dalla società Autostrade per l’Italia, a seguito del tragico crollo del ponte vicino. «Siamo paralizzati ma domani vogliamo riprendere a lavorare», ha ribadito il titolare Baldini. Tantissime anche le personalità che a singhiozzo hanno fatto tappa al presidio. C’era anche il vicesindaco di San Ginesio Eraldo Riccucci che sta aspettando che le ruspe di Baldini demoliscano la scuola distrutta dal sisma del paese per ricostruirla. Il vicesindaco ha potuto parlare con il sindaco di Camerano Annalisa Del Bello e prendere accordi insieme sul da farsi, tutti fermi simbolicamente sul ponte con il titolare. Stamattina sarà sul posto il deputato di Sinistra italiana Giovanni Paglia, come annunciato dal consigliere anconetano Francesco Rubini, anche lui al presidio.