ANCONA – Chi aveva detto che i giovani erano svogliati non aveva ancora conosciuto la realtà cittadina di 2hands Ancona, associazione no profit che si occupa di tutela del decoro urbano e costiero. Nata ufficialmente a marzo 2021, ma attiva dal novembre 2020, l’organizzazione si inserisce nella rete nazionale di 2hands, che raggruppa giovani (e non) che hanno a cuore l’ambiente, l’ecosistema e la sostenibilità.
Ieri 18 settembre i volontari dell’associazione, in occasione della Giornata mondiale del Clean up, hanno ripulito la spiaggia della Grotta azzurra, con l’aiuto di Casa dei giovani Piero Alfieri e Reef Check Italia. In poche ore, hanno raccolto «213 chili di rifiuti». Un dato impressionante: «Ancona è abbastanza sporca e noi, nel nostro piccolo, facciamo del nostro meglio per renderla migliore». A dirlo, è il presidente anconetano di 2hands, Tommaso Mattia Pretto. «Amo il mare, mi piace il surf e a breve andrò in barca fino in Grecia. Guardando le nostre acque, però, dispiace vedere rifiuti che galleggiano o detriti ammassati sulle spiagge».
Così, dopo aver conseguito la laurea triennale in economia, Tommaso è tornato ad Ancona, la sua città natale: «Con delle storie su Instagram invitavo la gente ad aiutarmi a pulire parchi o baie cittadine». A queste chiamate – in inglese call to action – rispondevano in molti e progressivamente si è formato un folto numero di partecipanti. Prima il Passetto, poi Portonovo, il Cardeto: luoghi in cui si radunava gente armata di sacchetti e guanti per racimolare rifiuti e ripulire la città. «I residenti che ci vedono? Si complimentano con noi. E noi siamo contenti di rendere un servizio a loro».
2hands è aperta a tutti: giovani e meno giovani, famiglie e persino animali. «Chiunque può venire ai nostri eventi, aiutarci, o associarsi e donare». Una realtà dinamica, nel segno del contenimento dei cambiamenti climatici, perché – va detto – è anche (e soprattutto) il mal conferimento di rifiuti a danneggiare la Terra. «Ultimamente, rispetto al passato, noto maggiore sensibilità a queste tematiche, in special modo tra i giovani» – osserva Pretto.
Su ambiente, mobilità green ed ecologia si è pronunciato pochi giorni fa pure il Presidente del consiglio, Mario Draghi. Ieri mattina, alla Grotta azzurra, 35 membri di 2hands hanno raccolto 27,3 chili tra vetro e metalli, 44 chili di plastica (la maggior parte era polistirolo) e 142 chili di indifferenziata, tra cui resti di reti da pesca e stoffa. I rifiuti vengono raccolti e schedati: i dati vengono poi trasmessi all’Università politecnica delle Marche. Una sinergia finalizzata allo studio di tecniche volte a proteggere Ancona.
«Alla Grotta azzurra – spiega Pretto – c’è un canale delle acque bianche. Sopra, c’è una discarica paurosa. È impressionante vedere una quantità enorme di rifiuti. Non siamo riusciti a smaltire tutto, perché c’erano persino i motori dei frigoriferi e rifiuti ingombranti. Certo è che torneremo. Cosa dico a chi getta i rifiuti in mare? Che serve a poco puntare il dito. Ognuno, nel proprio piccolo, dovrebbe tentare di rispettare l’ambiente in cui vive. Le sigarette, ad esempio, non gettiamole a terra. La natura non conosce rifiuti. I rifiuti sono uno scarto umano da smaltire correttamente nei cestini. Basta col monouso e con le plastiche, è ora di cambiare». Forse sì, è davvero arrivato il momento di cambiare.