ANCONA – Quattro giorni, dal 23 al 26 maggio, di controlli su scala regionale con 156 professionisti impegnati in 56 missioni a mare e a terra. Questa è l’operazione Sparus portata avanti dalla Guardia Costiera, sotto il coordinamento del VII Centro di Controllo Area Pesca, diretto dal Contrammiraglio Francesco Saverio Ferrara. Dalle indagini svolte sono scattate 31 sanzioni amministrative, per un importo complessivo di 62mila euro, perchè sono state rilevate violazioni ricorrenti sulla commercializzazione di prodotto ittico privo della prevista/errata etichettatura del prodotto e della sua rintracciabilità, oppure l’esercizio di attività di pesca in luoghi e zone vietate con attrezzi non autorizzati.
Ammonta a seicento chilogrammi il pesce sequestrato. I controlli hanno portato, all’esecuzione di 22 sequestri amministrativi (10 nasse, 15 cestelli, 6 ancorotti, 94 bertovelli, 34 cogolli e 7 reti per un totale di 4500 metri), e due sequestri penali (2000 metri di reti da posta e n. 10 nasse) e alla trasmissione all’Autorità Giudiziaria di 3 comunicazioni di notizia di reato per inosservanza di norme sulla sicurezza della navigazione.