Mercoledì 8 marzo, su proposta del Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, l’ingresso per le donne in musei, parchi archeologici, complessi monumentali, castelli, ville e giardini storici e altri luoghi della cultura statali sarà gratuito. «La cultura celebra l’8 marzo con l’accesso libero per le donne, invitandole quanto più possibile a visitare in questa giornata a loro dedicata le meraviglie del patrimonio culturale nazionale», ha dichiarato il ministro Sangiuliano.
In occasione della Giornata internazionale della donna, il Museo Archeologico Nazionale delle Marche ad Ancona offre un’apertura straordinaria dalle ore 8.30 alle 19.30, con ingresso gratuito per tutte le donne. In questa giornata speciale sarà possibile seguire un percorso tematico dal titolo “Amazzoni”, donne guerriere del mito, ma non solo.
Visite guidate alle ore 15.30 e alle ore 17.45.
Nel capoluogo dorico l Museo Tattile Statale Omero offre non solo alle donne, ma a tutti, la visita guidata alla mostra Patamacchine e l’ingresso alla collezione Design. «La mostra, nata dalla creatività anche di molte donne, sposa una poetica ecologica e chiama tutte le persone a farsi ambasciatrici di valori quali la sostenibilità, la conoscenza e l’inclusione. Incoraggia ad analizzare le proprie peculiarità e si rivolge a coloro che credono nella trasformazione dei sogni in realtà», spiega l’ente. Lo staff guiderà il pubblico alla scoperta di queste fantasiose macchine che trasmettono energia, ironia, gioia di vivere e meraviglia.
E ancora. Alle ore 18 l’Antiquarium Statale di Numana propone la visita guidata dal titolo “Non solo regine. Nardia e Iulia a Numana”. Il personale accompagnerà i visitatori alla scoperta delle iscrizioni che ci tramandano i nomi di due donne vissute a Numana in epoca romana.
Non è necessario prenotare. L’ingresso sarà gratuito tutto il giorno per le donne, mentre per gli uomini la visita sarà compresa nel prezzo del biglietto. Sarà possibile visitare autonomamente il resto dell’esposizione.
Oltre ai ricchi corredi della Regina e di altre importanti tombe picene, l’Antiquarium di Numana ospita una sezione romana, da cui emergono i nomi di due donne, Nardia Pupia e Iulia Chelido, che vissero tra la tarda età repubblicana e la prima età imperiale. A« partire dalle due iscrizioni, si approfondirà il tema della variegata condizione femminile in epoca romana, come per esempio la possibilità di disporre di un proprio patrimonio o di passare dallo stato servile alla libertà. Non solo regine, dunque. Sarà l’occasione per riflettere anche sulle affinità e sulle differenze con le donne della società contemporanea, i loro ruoli, desideri e aspirazioni», spiegano gli organizzatori.
Alla Rocca di Gradara si propone l’iniziativa “Le donne dei Malatesta”
Si tratta di un racconto audio a più voci che svela alcune figure femminili del passato – gravitanti alla corte dei Malatesta – e le loro tormentate vicende. L’audio/percorso sarà fruibile gratuitamente e in autonomia dal proprio dispositivo mobile scansionando appositi QRcode. La Rocca Demaniale di Gradara resterà aperta al pubblico della 9 alle 19 (chiusura biglietteria alle 18.15)