ANCONA – Creare un ambiente in cui imprenditori e aziende possano prosperare e dove l’imprenditorialità viene premiata. Questi gli obiettivi del progetto “Erasmus for Young Entrepreneurs”. Lanciato nel 2008 dalla Commissione Europea il progetto offre ai nuovi imprenditori – o aspiranti tali – l’opportunità di imparare i segreti del mestiere da professionisti già affermati che gestiscono piccole o medie imprese in un altro paese dell’Unione Europea. Confindustria Marche Nord sarà l’unico punto di contatto locale del progetto per la regione Marche e fungerà da capofila del partenariato europeo che coinvolge associazioni e istituzioni di sette diversi paesi. Grazie a questo progetto Confindustria Marche Nord crea un ponte stabile tra le aziende locali e il sistema d’impresa dell’Europa. Consentiremo alle nostre aziende di aprire le porte a giovani imprenditori stranieri e al contempo i nostri imprenditori più giovani potranno andare in giro per l’Europa ad apprendere know how di gestione aziendale», dice Filippo Schittone, vice direttore generale di Confindustria Marche Nord.
Come funziona
Il local point agirà su due fronti: da un lato fornirà assistenza e sostegno ai nuovi imprenditori locali nella ricerca degli imprenditori ospitanti all’estero; dall’altro aiuterà imprenditori del nostro territorio a individuare un giovane imprenditore da ospitare che corrisponda ai requisiti richiesti. Tanti i vantaggi per entrambe le parti: per il giovane imprenditore la possibilità di lavorare a fianco di un imprenditore esperto lo aiuterà a rafforzare le competenze necessarie per sviluppare il suo progetto d’impresa mentre l’imprenditore ospitante potrà ricavare nuovi stimoli dalle idee di un nuovo imprenditore pieno di motivazione.
Confindustria Marche Nord prosegue nel processo di apertura verso l’Europa, iniziato già quattro anni fa con l’apertura del Desk Europa, che supporta i soci nell’accesso ai bandi comunitari e nelle relative opportunità di finanziamento. «Il futuro delle aziende locali è quello di ampliare i loro orizzonti non solo in termini di mercato, ma anche in termini di best practices e procedure, di cultura d’impresa, di approccio all’innovazione», conclude Schittone.
I numeri di Erasmus for Young Entrepreneurs
In questi primi 10 anni sono stati realizzati quasi 6000 scambi che hanno coinvolto 9700 tra nuovi imprenditori e imprenditori esperti, provenienti dai 28 paesi europei. L’Italia è la nazione più rappresentata con 1.300 nuovi imprenditori che hanno aderito al progetto.