Ancona-Osimo

Abaco Marche sfila davanti alla Regione con bandiere e striscioni per il diritto alla salute

Mercoledì 26 giugno l'incontro con l'assessore Saltamartini. Mariella Grippo: «Critiche ma anche proposte, vogliamo arrivare a Roma»

Abaco Marche davanti alla Regione

ANCONA – Abaco Marche ha manifestato stamattina 20 giugno davanti alla Regione Marche per la tutela dei diritti dei cittadini, a cominciare da quello a un’adeguata assistenza sanitaria. L’associazione di base dei consumatori Abaco, di respiro nazionale, ha indetto per stamattina un presidio davanti a tutte le sedi delle Regioni «contro la distruzione della sanità pubblica». Abaco Marche denuncia l’emergenza delle liste di attesa, l’inadeguatezza del decreto legge 73/24 e presenta le proprie proposte per il rilancio di un sistema sanitario efficiente che saranno oggetto di un incontro fissato per mercoledì prossimo 26 giugno con l’assessore regionale Filippo Saltamartini, come conferma Mariella Grippo, responsabile e legale rappresentante di Abaco Marche, che spiega anche la mission di Abaco: «Siamo un’associazione nazionale che si è costituita in più di quattordici regioni, nelle Marche ci siamo costituiti l’8 maggio scorso. Siamo qui per farci conoscere e per intraprendere un rapporto di dialogo con le istituzioni. Perché Abaco Marche si prefigge lo scopo di aiutare i cittadini nei problemi che trovano con la burocrazia, con enti pubblici e privati».

L’associazione comincia la sua sfida alle istituzioni dal diritto alla salute: «Ci sembra un diritto di cui ultimamente si sono persi pezzi. Siamo qui in difesa della sanità pubblica e tra le tante tematiche che vanno affrontate c’è sicuramente quello emergenziale delle liste d’attesa. Tutti i cittadini sperimentano quasi quotidianamente la difficoltà di accedere o ai servizi strumentali o a visite specialistiche con rinvii improbabili o impossibili o addirittura con risposte negative. Abbiamo chiesto un incontro all’assessorato, verremo ricevuti mercoledì prossimo per portare le nostre proposte che sono ad ampio spettro riguardo alla sanità». Ecco dunque le proposte che Abaco Marche metterà sul tavolo dell’incontro con l’assessore Saltamartini: «Sulle liste d’attesa chiediamo l’allargamento degli orari in cui le prestazioni vengono effettuate, il ripristino di tutti quei piccoli ospedali che sono stati chiusi e che avrebbero potuto erogare servizi, l’abolizione dell’intramoenia e tutta una serie di altre proposte di carattere strutturale perché il decreto 73/24 non lo affronta in modo strutturale ma in maniera totalmente inefficace».

Tematiche perlopiù nazionali riportate in chiave locale: «Il nostro focus – prosegue Mariella Grippo – è sulla nostra regione, che per le liste d’attesa è tra i posti peggiori della classifica a livello nazionale. Però ci vogliamo proporre verso le istituzioni in maniera positiva per farci ascoltare, non solamente per criticare, ma anche per proporre soluzioni. E se tutte le regioni dove siamo presenti otterranno il consenso a queste proposte che formalizzeremo , vorremmo arrivare anche alla presidenza del consiglio dei ministri». Stamattina al presidio hanno partecipato anche i residenti di Collemarino e Palombina che stanno conducendo una battaglia per evitare la chiusura del presidio sanitario territoriale di Collemarino «che nonostante le promesse di permanenza – conclude Mariella Grippo – in realtà già da questa settimana ha visto tagliare i servizi a disposizione: non c’è più il Cup, non ci sono più i prelievi, che sono stati estremamente ridotti. Abaco Marche sostiene la battaglia di questi cittadini che si sono costituiti in un comitato spontaneo».