ANCONA – L’Azienda Sanitaria Unica Regionale coinvolta nella vicenda delle assunzioni irregolari in Regione. L’operazione, chiamata “Easy Job” è stata portata avanti dai militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Macerata, in stretto coordinamento con la Procura della Repubblica di Ancona. Denunciati 53 dirigenti per abuso d’ufficio. I danni alla Regione sono pari a più di 120 milioni di euro.
La direzione generale Asur commenta la situazione e spiega in una nota come abbia appreso da fonti giornalistiche dell’indagini. A parlare il direttore generale, Alessandro Marini, «Dalle prime informazioni sembra che l’indagine riguardi fatti risalenti a circa 10 anni fa ed attenga al controllo della regolarità delle assunzioni di alcune centinaia di unità di personale. Al riguardo i percorsi di stabilizzazione disciplinati da normativa nazionale richiedevano specifici requisiti ed il rispetto di apposita procedura.
In riferimento alle indagini in corso, l’amministrazione si dichiara sin da ora a disposizione per qualsiasi chiarimento necessario all’autorità inquirente e, non appena a conoscenza dei fatti specifici oggetto di indagine, avrà cura di attivare una autonoma verifica amministrativa».