ANCONA – Nell’ottica dell’inclusione e del miglioramento dell’accessibilità al territorio, il Parco del Conero si è dotato da circa un anno di una Joelette, carrozzella da fuori strada a ruota unica che permette ad ogni persona a mobilità ridotta di fruire di percorsi outdoor.
La disponibilità di questo mezzo ha convinto studenti e docenti delle classi 2Bbs, 2Cbs, e 2Dba dell’Istvas di Ancona a promuovere un’attività di orientamento nel Parco del Conero accompagnati dalle guide del Centro Visite del Parco del Conero, da Filippo Invernizzi, Responsabile dell’Ufficio Cultura del Parco del Conero, dall’Ambientologo Leonardo Marotta e dai docenti accompagnatori potendo essere prevista anche avendo un compagno di classe con difficoltà motorie. «Le classi dell’Istvas sicuramente non sarebbero potute venire sul Conero se non avessimo avuto la joelette a disposizione ed è bene che tutte le scuole sappiano della nostra dotazione per organizzare esperienze formative outdoor» dice il Presidente del Parco del Conero Luigi Conte.
La lezione è stata interdisciplinare ed ha riguardato aspetti biologici, botanici e geologici del Parco ed hanno potuto assistere al montaggio e alla conduzione della Joelette grazie alla quale hanno potuto affrontare tutti insieme anche il sentiero n.301 che conduce al punto panoramico “Belvedere nord”.
«Siamo lieti del percorso che abbiamo intrapreso perché questo parco sia sempre più accessibile – dice il Presidente Luigi Conte – consentendo la fruizione di alcuni tratti sentieristici del Parco come la zona dei laghetti di Portonovo e del sentiero 301».
«Esperienze vere di inclusione come quella vissuta dai ragazzi dell’Istvas – aggiunge Conte – ci consentono di ribadire la nostra completa apertura a tutti coloro che hanno mobilità ridotta e che, avendo la volontà di conoscere tratti del Parco, possano rivolgersi al nostro Centro Visite per ricevere le informazioni e le modalità per poterla richiedere».
Con la fine dell’inverno le occasioni per vivere a contatto con la natura di questa area protetta si moltiplicano e il Parco del Conero è pronto ad accogliere tutti i suoi visitatori.