ANCONA – Anche il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, stamattina, ha partecipato alla cerimonia del 2 giugno, organizzata ad Ancona, per il 75° anniversario della Festa della Repubblica. La celebrazione si è svolta presso la centralissima piazza IV Novembre, con la deposizione delle corone di alloro al Monumento ai Caduti, l’Alzabandiera, l’Inno nazionale e la lettura del messaggio del presidente della Repubblica.
Accanto al governatore, in prima fila, il sindaco del capoluogo Valeria Mancinelli, le autorità civili, militari e le associazioni, oltre ad alcuni cittadini che hanno raggiunto il Passetto per assistere alla solenne iniziativa. «Abbiamo celebrato una ricorrenza che unisce la nostra Nazione e che segna una nuova ripartenza. Voglio ringraziare tutti quanti, in questo anno, si sono distinti con determinazione e coraggio nella lotta alla pandemia», il commento di Acquaroli. Le celebrazioni sono poi proseguite con la consegna delle onorificenze dell’Ordine al merito della Repubblica e delle Medaglie d’onore per il reduce dai campi di concentramento.
Nelle altre città, invece, come Falconara, la cerimonia ha toccato i due luoghi simbolo: piazza del Municipio e piazza 2 Giugno a Castelferretti, per la deposizione delle corone in memoria ai Caduti. Ad affiancare il sindaco Stefania Signorini, il minisindaco Jacopo Ragni, arrivato insieme al consigliere Filippo Bonvini in rappresentanza di tutti i neomaggiorenni che fino al 2019 sono stati protagonisti delle celebrazioni del 2 giugno: proprio in questa data era infatti consuetudine consegnare la Costituzione ai ragazzi e alle ragazze di Falconara che compiono 18 anni. A loro è andato il Testo, mentre tutti gli altri lo avevano già ricevuto in precedenza a casa.
«La presenza dei componenti del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, in rappresentanza dei neomaggiorenni di Falconara, vuole essere un segnale di speranza – ha detto il sindaco Stefania Signorini nel suo discorso –, un ponte verso il definitivo ritorno alla socialità e ai riti che rappresentano la nostra storia e la nostra cultura». Il sindaco ha auspicato che oggi «si viva una nuova ricostruzione, grazie all’impegno di tutti noi, animati dallo stesso amore e dalla stessa volontà che 75 anni fa animarono i nostri padri e i nostri nonni».
Sul posto una folta schiera di autorità militari, associazioni combattentistiche e d’arma e volontariato cittadino. Il tutto si è concluso a Castelferretti, con l’esibizione in presenza della locale banda, dopo oltre un anno e mezzo, e con un minuto di raccoglimento in ricordo delle vittime della pandemia.