Ancona-Osimo

Addizionale Irpef, via libera in Aula all’adeguamento. Agevolazioni per le famiglie con disabili

L'ok è arrivato unanime dall'Aula del Consiglio regionale. Critiche le opposizioni (Pd e 5 Stelle). Alle famiglie con uno o più figli disabili queste famiglie sarà applicata l'aliquota di base pari all'1,23%

Il consiglio regionale delle Marche
Il consiglio regionale delle Marche

ANCONA – Via libera unanime nell’Aula del Consiglio regionale alla proposta di legge “Disposizioni in materia di addizionale regionale all’Irpef” a iniziativa della Giunta marchigiana che adegua la normativa regionale in materia di addizionale Irpef alla nuova articolazione degli scaglioni stabilita dalla legge di bilancio.

Dall’anno di imposta 2022 gli scaglioni saranno: fino a 15mila euro di reddito 1,23% (invariata rispetto all’aliquota di base); dai 15mila ai 28mila euro di reddito 1,53% (+0,30); dai 28mila ai 50mila euro di reddito 1,70% (+0,47); per i redditi oltre i 50mila euro 1,73% (+ 0,50 da aliquota base), con un minore gettito per euro 158mila euro. Previste agevolazioni per le famiglie con disabili.

Relatori della proposta di legge approvata con 30 voti a favore, il presidente della Commissione Bilancio, Renzo Marinelli (Lega), e il consigliere regionale Fabrizio Cesetti (Pd). Accolto all’unanimità in Commissione l’emendamento a firma del capogruppo della Lega Renzo Marinelli in base al quale la maggiorazione dell’aliquota non trova applicazione per i contribuenti fino a 50mila euro con uno o più figli portatori disabili a carico. A queste famiglie sarà applicata l’aliquota di base pari all’1,23%.

Il gruppo assembleare del Partito Democratico sottolinea invece il contributo apportato alla legge dall’emendamento a firma dem, approvato. Il consigliere regionale Fabrizio Cesetti primo firmatario dell’emendamento, evidenzia in maniera particolare che «grazie alla nostra iniziativa, maggiore equità fiscale e sostegno alle fasce sociali più deboli». L’emendamento a firma Pd incrementa dello 0,01% l’ultimo scaglione (redditi sopra i 50mila euro), da 1,72 a 1,73, così da mantenere la precedente aliquota per i redditi sopra i 75mila euro.

gruppo pd
Il gruppo assembleare del Pd

«C’era il rischio che nelle Marche, a differenza di altre regioni italiane, dell’adeguamento delle addizionali Irpef regionali alla nuova normativa nazionale beneficiassero solamente i redditi sopra i 55 mila euro – si legge nella nota stampa dei dem -. Diamo atto alla maggioranza di aver costretto la giunta regionale a ripensarci approvando l’emendamento proposto dal Partito Democratico, il quale ha permesso di riequilibrare il provvedimento in direzione di una maggiore equità fiscale e a sostegno delle fasce sociali più deboli».

«Grazie alla forte determinazione del Pd – sottolinea Cesetti – nelle Marche l’addizionale Irpef pro capite resta al di sotto della media nazionale, 320 euro contro 410, in continuità con i provvedimenti da tempo e nel tempo assunti dalle Amministrazioni di centrosinistra, che hanno saputo mantenere un ottimo rapporto tra tassazione e servizi erogati ai cittadini».

Marta Ruggeri, capogruppo Movimento 5 Stelle

«Dopo i toni trionfalistici sulla stampa, la giunta regionale è stata costretta al passo indietro» afferma in una nota stampa la capogruppo del Movimento 5 Stelle Marta Ruggeri riferendosi ad alcuni emendamenti che hanno modificato l’impostazione iniziale dell’atto in modo «positivo e per niente scontato».

«Le pesanti critiche di una minoranza compatta alla proposta della Giunta che favoriva solo i più abbienti nell’aggiustamento delle aliquote dell’addizionale regionale (i percettori di reddito sopra i 75 mila euro annui sarebbero stati gli unici a trarne un piccolo beneficio) hanno indotto l’amministrazione regionale ad una repentina retromarcia – spiega – . L’accordo in Aula si è raggiunto destinando le risorse aggiuntive non a ridurre le tasse a circa l’uno per cento più ricco della popolazione marchigiana, ma a vantaggio delle famiglie che abbiano al loro interno figli con disabilità. Questo è il risultato delle modifiche discusse prima in commissione bilancio e poi approvate in aula, un bellissimo messaggio che mi rende orgogliosa».

Secondo Ruggeri «la giunta marchigiana voleva far passare l’idea di avere abbassato le tasse ai marchigiani, senza peraltro specificare che ne avrebbero beneficiato i più abbienti invece di chi ha più bisogno di essere aiutato. Mi fa dunque piacere di avere contribuito a un netto cambiamento di rotta».