Ancona-Osimo

Disagio giovanile in crescita, la dottoressa Fabiani: «Depressioni, panico e disturbi alimentari: è emergenza»

Colpiscono sempre più precocemente, con casi fin dai 9-10 anni. In Pronto Soccorso al Salesi di Ancona incremento intorno al 30% dei disturbi neurocomportamentali

ANCONA – «Il disagio giovanile è cresciuto in questi ultimi tre anni e con esso stanno crescendo i disturbi del comportamento fra gli adolescenti». Lo spiega la dottoressa Elisabetta Fabiani, responsabile del Pronto Soccorso dell’ospedale Salesi di Ancona.

Depressioni, attacchi di panico e disturbi del comportamento alimentare sono diventati una vera e propria «emergenza» che colpisce soprattutto le «adolescenti», ma anche i ragazzi, sempre più precocemente «con casi fin dai 9-10 anni».

«In Pronto soccorso – spiega Fabiani – vediamo un incremento intorno al 30 per cento dei disturbi neurocomportamentali». Una definizione in cui rientrano un ampio corollario di problematiche che vanno dai disturbi dell’umore all’abuso di sostanze (droghe e alcool) passando per i disturbi del comportamento alimentare (anoressia e bulimia) per arrivare ai gesti di autolesionismo e all’ideazione suicidaria.

Un lato oscuro dell’adolescenza dietro il quale, oltre alla patologia psichiatrica, si cela spesso una situazione di disagio che affonda le radici in problematiche familiari. «Il Covid con l’isolamento sociale – osserva – ha contribuito a questo incremento degli accessi di adolescenti in Ps al Salesi. Alla pandemia di Covid sta seguendo una pandemia mentale che colpisce soprattutto adolescenti e pre adolescenti».

La responsabile del Pronto Soccorso del Salesi, dove arrivano casi fino ai 15 anni di età (dai 16 vanno in Ps a Torrette), spiega: «Stiamo vedendo un picco di ragazzini e ragazzine con problematiche neuropsichiatriche, alcuni già seguiti, altri invece che non avevano finora manifestato problemi». Tra le problematiche c’è anche l’abuso alcolico che sta riguardando sempre di più anche il sesso femminile.

«Arrivano ragazzine under 14 con un tasso alcolemico anche doppio o triplo rispetto a quello consentito (1-1,5 grammi/litro)». La causa? È il binge drinking, la cosiddetta “abbuffata di alcolici” che si traduce nell’assunzione di più bevande alcoliche insieme in un intervallo di tempo molto ristretto, circa 2-3 ore, spesso per noia o per cercare lo ‘sballo’.

«Alcune adolescenti sono arrivate al Pronto Soccorso in stato confusionale – spiega -, svenute o in stato di semi-coscienza, non necessariamente nei weekend, può capitare anche nei giorni infrasettimanali, magari dopo una festa di compleanno».