Ancona-Osimo

Adsp mare Adriatico, ultimo passaggio per il documento di programmazione

Il presidente Garofalo: «L’obiettivo era inviare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il Documento entro l’anno»

Il porto di Ancona

Il Documento di programmazione strategica di sistema portuale, il principale atto d’indirizzo dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, è stato presentato alla Conferenza nazionale di coordinamento delle Autorità di sistema portuale, riunita di recente nella sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a Roma. È questo l’ultimo passaggio del Dpss prima dell’approvazione formale da parte del Mit. Un iter lungo quasi un anno che ha previsto prima la Conferenza dei servizi, dove i Comuni coinvolti hanno potuto esprimere i loro pareri, e poi le intese sul Documento della Regione Marche del 27 novembre e della Regione Abruzzo dell’11 dicembre. Una volta approvato il Dpss, seguirà la fase di redazione e di aggiornamento dei singoli Piani regolatori portuali degli scali Adsp.

«Siamo grati al Ministero di aver inserito la valutazione del Dpss nella Conferenza nazionale in così breve tempo – afferma il Presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Vincenzo Garofalo –. Il nostro obiettivo era inviare al Mit il Documento entro l’anno. Questo passaggio è un ulteriore avvicinamento al traguardo finale di approvazione di quello che è il principale atto di programmazione del nostro sistema portuale, che ci consentirà di lavorare per costruire il futuro dei porti Adsp. Un atto su cui abbiamo attuato un lungo percorso di confronto, a volte anche complesso, con tutti i soggetti interessati perché convinti della necessità di condividere una visione comune sul sistema portuale e sugli scali, infrastrutture di riferimento per l’economia e per le comunità».

Il Dpss scatta una fotografia aggiornata dello stato attuale dei porti, definisce le linee guida del sistema portuale e gli obiettivi per il futuro di ciascuno scalo, valorizzandone le singole peculiarità e potenzialità, in un’ottica integrata di sistema, per assicurare uno sviluppo sostenibile, economico, sociale, ambientale, coordinato con il territorio e basato sull’innovazione e sulla digitalizzazione. L’atto indica le principali linee di indirizzo per ognuno degli scali inclusi nell’Adsp, Ancona, Falconara Marittima, Pesaro, San Benedetto del Tronto, Pescara, Ortona, e solo parzialmente di Vasto, entrato di recente nell’Adsp.