ANCONA- Giovanni Belluzzi, presidente del Consiglio di amministrazione della Società Aerdorica, in carica dal novembre del 2013 ad ottobre 2015, è stato ricevuto in audizione questo pomeriggio (7 giugno 2017), dalla Commissione assembleare d’inchiesta. Belluzzi ha ripercorso le fasi della sua gestione e che ha affermato esser stata caratterizzata già nel 2014, dagli obiettivi del perseguimento del riequilibrio del conto ordinario e dalla predisposizione di un piano industriale su base quinquennale serio, appetibile e vendibile. Per quanto riguarda il primo obiettivo, Belluzzi ha riferito di un lavoro attento per aggredire i debiti con l’erario, con i fornitori e con le banche. Per quel che concerne il secondo aspetto – riferendosi allo scalo dorico come una “piccola Rotterdam” – ha riferito di tutta una serie di progetti di sviluppo che andavano dal contratto di rete di impresa con il porto di Ancona, l’aumento del traffico merci, l’individuazione di nuove rotte, l’avvicendamento del vettore Ryanair con EasyJet. Oltre questo, altre progettualità, poi rimaste nel cassetto, con l’interporto e Ferrovie. Belluzzi ha parlato di «lavoro proficuo che però si è trovato a dover fare i conti con i lacci e i lacciuoli che costituiscono l’imbragatura naturale di una società a partecipazione pubblica».
«Emergono sempre più chiare le responsabilità dell’Esecutivo regionale, che non soltanto non avrebbe saputo sostenere adeguatamente i tanti progetti di rilancio dello scalo, ma avrebbe giocato un ruolo decisivo nella fase della mancata vendita ai soggetti interessati all’acquisto della Società, le cui dannose conseguenze economiche ricadono oggi sull’intera comunità marchigiana- commenta il presidente della Commissione, Sandro Zaffiri (Lega Nord)-. È auspicabile che all’indomani del via libera UE al salvataggio, la Regione faccia quanto possibile per rilanciare funzione e ruolo dello scalo, tenendo presente il fatto che ancora non sono state trasmesse le condizioni e non è chiaro se sarà garantita piena operatività e funzionalità nelle 24 ore».
«Non tornano i conti tra il quadro tracciato da Belluzzi e i risultati di bilancio conseguiti in quel periodo. Ad ogni buon conto, l’azione recentemente promossa dalla Giunta regionale e avallata dall’Assemblea legislativa, che proprio oggi ha trovato l’approvazione della UE, è il vero e autentico intervento in tema di salvataggio della Società Aerdorica- afferma il componente della Commissione, Francesco Giacinti (Pd)-. L’ulteriore passo, legato all’aumento di capitale farà sensibilmente aumentare le possibilità di rilancio, aprendosi eventualmente ad investitori privati, e non potranno così rimanere nascoste o soltanto ipotizzate le manifestazioni di interesse rispetto ad una infrastruttura strategica come il nostro aeroporto».
I lavori della Commissione proseguiranno venerdì 9 giugno con le audizioni programmate di Ugo Calzoni, membro del CdA dal 2006 al 2013, e di Maurizio Tosoroni, membro del CdA nel novembre 2015.