Ancona-Osimo

Aerdorica, la commissione incontra Luca Ceriscioli

La mancata vendita, la funzione di controllo svolta dalla Regione, il fallimento. Questi alcuni dei temi toccati questa mattina nel corso dell'audizione con il governatore delle Marche

L'aeroporto di Falconara
L'aeroporto di Falconara

ANCONA – La Commissione consiliare d’inchiesta su Aerdorica ha ricevuto, questa mattina, venerdì 2 febbraio, in audizione, il presidente della giunta regionale, Luca Ceriscioli. Un incontro durante il quale i consiglieri della Commissione, dopo le numerose audizioni svolte in questi mesi con diversi soggetti che hanno avuto un ruolo nella Società di gestione dello scalo, hanno potuto ascoltare, dalla viva voce del presidente della giunta, la storia più recente di Aerdorica.

Un’occasione per porre domande e richieste di chiarimenti. Quesiti che hanno riguardato in particolar modo le vicende della mancata vendita, della funzione di controllo svolta dalla Regione, della effettiva possibilità di evitare il fallimento. Dichiarazioni che, nel loro complesso, non hanno convinto il presidente della Commissione d’inchiesta, Sandro Zaffiri, in quanto sulla decisione del Ministero dell’autunno del 2015 si sarebbe potuto intervenire politicamente per continuare positivamente la trattativa di acquisizione da parte di Novaport.

Ugualmente poco convincenti, secondo il presidente Sandro Zaffiri, risultano i giudizi sull’attuale trend di gestione che non palesa alcun piano strategico e non fa intravedere prospettive di sviluppo. Diversa l’opinione del vicepresidente della Commissione, Enzo Giancarli: dal presidente Ceriscioli è venuta la conferma del grande impegno della Regione per il risanamento e il rilancio dell’aeroporto delle Marche. «Il che non significa oscurare le notevoli difficoltà che ci sono state e ci sono in questi giorni di attesa per conoscere la decisione della Commissione europea in merito all’autorizzazione della concessione dei 20 milioni per la ricapitalizzazione. Ceriscioli ha anche tracciato le linee di sviluppo dell’aeroporto quale infrastruttura strategica al servizio del turismo e dell’economia marchigiana, ma soprattutto del nostro tessuto produttivo formato da tante piccole e medie imprese», ha detto Giancarli.