Ancona-Osimo

Aerdorica, Massei: «Ricevute due manifestazioni di interesse dalla Russia e da un altro paese dell’est»

Investitori russi sono interessati a rilevare il pacchetto di maggioranza delle azioni della società aeroportuale. Intanto il 7 dicembre i lavoratori saranno informati delle misure che l’azienda ha adottato

L'aeroporto delle Marche

ANCONA – Il 22 dicembre, alle ore 10, negli uffici di Aerdorica, si apriranno le buste per sapere i nomi dei privati interessati all’acquisizione del 51% della società che gestisce il Sanzio. «Sono già arrivate due manifestazioni di interesse – annuncia Federica Massei, Amministratore Unico di Aerdorica s.p.a – una proveniente dalla Russia e l’altra da un paese dell’est. La prima, a differenza della seconda, ha già avuto accesso alla data room».

Federica Massei, Amministratore Unico di Aerdorica s.p.a

Intanto il tempo scorre e ieri il ctu Renato Santini ha depositato in tribunale la sua relazione sul piano di risanamento industriale di Aerdorica con la richiesta del taglio del costo del personale di 1,4 milioni di euro. Il 6 dicembre scadono i 45 giorni di consultazione sindacali, il 14 dicembre è in programma l’udienza al tribunale fallimentare e il 22 dicembre si apriranno le buste. «L’obiettivo dell’azienda – continua la Massei – è ottenere un risparmio del costo del personale di circa 1,4 milioni di euro. Finora le trattative con i sindacati non hanno dato buon esito e il 7 dicembre i lavoratori saranno informati delle misure che l’azienda ha adottato nel massimo rispetto dell’operatività lavorativa all’interno dell’aeroporto».

Il rischio ora è che avvengano i 30 esuberi, perché il 21 novembre l’assemblea dei lavoratori di Aerdorica ha nuovamente bocciato l’accordo proposto dalla Massei. In sostanza, l’amministratore unico aveva rimesso sul tavolo l’accordo rifiutato dai 97 lavoratori con il referendum lo scorso 20 ottobre e cioè, cassa integrazione, taglio di alcune indennità e delle quattordicesime, turni di lavoro spezzati e azzeramento degli straordinari. I dipendenti non volendo fare ulteriori sacrifici, avevano ribadito il loro “no” a questa proposta per salvare l’aeroporto. Dato che le parti non sono riuscite a trovare un accordo, il 7 dicembre l’azienda comunicherà ai lavoratori le misure adottate. «Ieri (30 novembre) è stata depositata in tribunale la relazione del ctu Renato Santini – continua la Massei – e la valutazione ora spetta all’autorità giudiziaria».