Ancona-Osimo

Aerdorica, sindacati dei trasporti: «Salvare la società»

Con la cancellazione dei voli Ancona - Roma operati dall'Alitalia, cresce la preoccupazione per le sorti dell'Aeroporto delle Marche e dei lavoratori. Ieri (13 settembre), l'incontro tra l'amministratore di Aerdorica, Federica Massei e le diverse sigle

L'aeroporto delle Marche

FALCONARA- Con la cancellazione dei voli Ancona – Roma operati dall’Alitalia, cresce la preoccupazione per le sorti dell’Aeroporto delle Marche e dei lavoratori. Il venir meno dei sei collegamenti giornalieri, 3 andate e tre ritorni, comporta una mancanza di fatturato di circa 800 mila euro e la perdita del transito di circa 100mila passeggeri. Ieri (13 settembre), si sono incontrati l’amministratore di Aerdorica, Federica Massei e i sindacati di categoria FILT CGIL- FIT CISL – UIL Trasporti. La riunione è stata chiesta dalle organizzazioni sindacali per discutere sia delle preoccupanti notizie che arrivano dal fronte Alitalia sia degli ammortizzatori sociali, in particolare delle percentuali di solidarietà da attuare in vista della stagione invernale così come da accordo siglato in data 26 maggio 2017.

I sindacati riferiscono che nel quadro rappresentato dalla Massei, «l’interruzione della operatività di Aerdorica comporterebbe una forte battuta di arresto all’operatività aeroportuale e la perdita economica necessiterebbe un assorbimento con mezzi straordinari, rappresentati da ulteriore riduzione del costo del lavoro».

Le organizzazioni sindacali sono fortemente preoccupate in quanto la notizia della cancellazione del collegamento Aeroporto delle Marche – Fiumicino va ad aggiungersi alla valutazione del piano di risanamento attualmente all’attenzione del Commissario Tecnico per conto del tribunale fallimentare. FILT CGIL- FIT CISL – UIL Trasporti ribadiscono ancora una volta la necessità di salvare l’infrastruttura, di fondamentale importanza per il territorio marchigiano e che dà occupazione a 97 lavoratori e tutto l’indotto con circa 400 persone.

«Alla riunione, Massei ha delineato un progetto di risparmio sul costo del lavoro, con o senza Alitalia, che come si può ben comprendere prevede un aumento delle percentuali di solidarietà o una riduzione e una riorganizzazione interna con l’introduzione di orari di lavoro diversi dagli attuali e quindi aumento delle flessibilità– scrivono le organizzazioni sindacali in una nota-.  Noi stiamo mettendo in campo tutte le azioni politiche per scongiurare la perdita delle frequenze Alitalia».

I sindacati hanno preso una settimana di tempo per analizzare la riorganizzazione proposta dalla Massei. La prossima settimana si terrà un’assemblea sindacale per informare e scegliere il percorso migliore per far fronte al pericolo fallimento e per mantenere i posti di lavoro e le retribuzioni.