ANCONA – «È un’estate da tutto esaurito. I voli sono molto pieni e siamo molto contenti perché questo è molto positivo». Lo dice Carmine Bassetti, amministratore delegato dell’Aeroporto internazionale delle Marche. Negli aeroporti europei sono numerosi disagi in questo periodo estivo: alcune compagnie aeree hanno imposto un tetto al numero di passeggeri, sia per i rincari del carburante che per la carenza di personale venutasi a creare in seguito ai licenziamenti dovuti al blocco del traffico aereo in seguito alla pandemia.
Negli aeroporti italiani a complicare la situazione ci sono invece gli scioperi indetti dalle sigle sindacali, il prossimo il 17 luglio, contro il taglio sugli stipendi. L’aeroporto di Ancona-Falconara per ora sembra risparmiato dal caos, stando a quanto riferisce Bassetti.
«Viviamo una realtà un po’ diversa di quello che si sta sentendo in Europa – dice – : siamo un aeroporto piccolo, quindi abbiamo voli point-point, da una destinazione all’altra, non raccogliamo traffico di hub o di proseguimento e quindi i voli sono molto pieni». Insomma «la situazione è abbastanza tranquilla: non abbiamo persone che arrivano e scendono dall’aereo per prenderne un altro» e quindi «le operazioni sono più semplici».
«Abbiamo tantissimi arrivi» aggiunge, tra cui stranieri e « sul territorio c’è tantissimo turismo». Insomma, secondo Carmine Bassetti il caos presente negli aeroporti europei nelle Marche «non c’è» e i disagi sono semmai legati più all’overbooking e al Covid.
«Ci sono situazioni di overbooking, perché i voli sono pieni, ma pieni ‘a tappo’ e quindi qualche biglietto in più le compagnie aeree lo hanno venduto e questo crea qualche dissapore per un viaggiatore che sta per partire per le vacanze e non si trova il posto sull’aereo».
L’amministratore delegato cita ad esempio un volo partito nei giorni scorsi «per Tirana da 220 posti, ma sono stati venduti 230-240 biglietti e ci sono 10-20 persone che rimangono a terra».
«È molto bello rivedere la spinta verso il turismo, verso il volere viaggiare ad ogni costo – dice – , tutti in Europa, sia compagnie aeree che aeroporti hanno ridotto il personale perché non ci aspettavamo questo ritorno di massa verso il trasporto aereo e questo ha creato grande disagio».
Per quanto riguarda invece le infezioni Covid tra il personale, Bassetti spiega: «siamo stati abbastanza colpiti, abbiamo 6 persone, circa il 10% dei nostri addetti, che sono in malattia per Covid, per adesso reggiamo», ma «quando questo numero diventa più grande, questo diventa difficile: la scorsa settimana abbiamo avuto alla sicurezza tre persone che non si sono presentate perché malate di Covid e questo ha creato grosso disagio».