ANCONA – «Se problematiche di natura contrattuale sono state evidenziate, dovranno essere gli organi competenti a stabilire chi ha ragione e chi ha torto», ma «non può essere un contratto che riguarda il marketing e la promozione del nostro territorio a compromettere la credibilità dell’Aeroporto delle Marche e della continuità territoriale e a creare pretesti a qualcuno per far sì che questo nostro servizio diventi poco affidabile». Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli è intervenuto sul suo canale Facebook sulla polemica tra Atim e Aeroitalia, tema oggetto di una conferenza stampa all’aeroporto di Ancona nella quale il direttore Atim Marco Bruschini ha fornito la sua versione dei fatti sulla vicenda.
Nel video Acquaroli ha ricordato che l’aeroporto nel 2023 ha «superato il mezzo milione di passeggeri», definendo l’anno «record per il turismo straniero che ha raggiunto quello italiano», e si è detto orgoglioso del lavoro fatto e «della grande capacità attrattiva dell’aeroporto». Per quanto riguarda i voli di continuità concessi con bando Enac ha ricordato l’impegno della Regione nel cofinanziare con «3 milioni e 100 mila euro».
Il link al video: https://www.facebook.com/watch/?v=387316787005202&extid=CL-UNK-UNK-UNK-AN_GK0T-GK1C&ref=sharing
Bruschini ha spiegato ai giornalisti che «il contratto» tra Aeroitalia e Atim «è nullo», «non ha prodotto effetti» e «non ha comportato nessuna spesa – ha ribattutto a margine -: non sono stati spesi soldi pubblici dei cittadini marchigiani». Ieri l’ad di AeroItalia Gaetano Intrieri aveva annunciato, come riportato dall’Ansa, di aver avviato azioni legali contro Atim «sia per il pagamento delle fatture» relative al contratto di sponsorizzazione con Atim, che avrebbe previsto la presenza del «logo Let’s Marche» su un «Atr 72» per un «importo iniziale di 750mila euro» (riferisce sempre Ansa), sia per presunti «danni quantificati in 25 milioni».
Alla richiesta di dimissioni avanzata da Pd e Movimento 5 Stelle, il direttore di Atim ha ribattuto, ricordando di essere «un dirigente tecnico» e poi ha parlato della «volontà di fare una buona promozione di questa regione: crediamo sicuramente che l’assett dell’aeroporto sia vincente: quando sono arrivato qui le Marche erano poco conosciute, noi quest’anno, alla fine di questa stagione, abbiamo segnato un +8% di turisti stranieri che per noi è una grandissima soddisfazione».
I voli internazionali, ha proseguito «devono essere un grande strumento di promozione, ma soprattutto di collegamento con i mercati internazionali. Sicuramente i voli di continuità svolgono un ruolo estremamente importante» perché consentono «ai marchigiani e alle aziende di essere connesse con il mondo e soprattutto ai turisti di venire nella nostra terra».
Il Dg di Ancona International Airport Alexander D’Orsogna ha annunciato l’intezione di procedere ad un nuovo bando per individuare un nuovo vettore per i voli di continuità alla scadenza dell’attuale, dal quale Aeroitalia avrebbe annunciato di volersi sfilare una volta giunto al termine. Inoltre ha rimarcato che le rotte dal Sanzio sono cresciute come anche i passeggeri: «Stimiamo» nel 2023 «di essere arrivati a 530 mila passeggeri» fissando l’obiettivo «al record storico dell’aeroporto di 611 mila passeggeri».
L’Ad ha poi ricordato che il volo per Pariogi sta andando molto bene e che, altro elemento positivo, «siamo fuori dal commissariamento Ue». Per la primavera l’annuncio di un nuovo volo per Monaco, l’intenzione però è anche quella di potenziare il traffico cargo con l’apertura dell’hub Amazon. Sul piatto della bilancia anche i progetti di ricerca relativi all’aerospaziale e all’aviazione elettrica.