ANCONA – Il restyling del grande quartiere Stazione-Archi-Palombella sarà prolungato fino a via XXIX Settembre. L’Amministrazione ha affidato allo studio Associato Brunetti Filipponi e Associati l’incarico per la progettazione definitiva ed esecutiva dell’intervento “G5- Viale di accesso alla periferia storica–via XXIX Settembre-miglioramento della qualità e decoro urbano”, inserito nel programma delle Periferie Degradate.
È infatti in corso di progettazione un intervento complessivo di recupero del fronte mare che andrà da piazzale Italia a piazza Kennedy e riguarderà i portici di tutti gli isolati che si affacciano su via Marconi, compreso il terminale del Mandracchio. Su via Marconi sarà rifatto il percorso pedonale sul lato mare, con nuovi marciapiedi, panchine e fontanelle e l’Amministrazione, a seguito della rimodulazione degli interventi inseriti nel Programma delle Periferie Degradate finanziato dal MIT, ha inserito anche la riqualificazione di via XXIX Settembre, da Porta Pia a piazza Kennedy.
«La Presidenza del Consiglio dei Ministri-Segretariato Generale, ha comunicato quale scadenza per la consegna dei progetti definitivi degli interventi compresi nel Programma l’8 giugno», si legge nel documento istruttorio, per cui visti i tempi stretti e i carichi di lavoro già assegnati ai tecnici comunali, l’Amministrazione ha affidato l’incarico allo studio Associato Brunetti Filipponi e Associati. Quest’ultimo dovrà redigere il progetto di riqualificazione di via XXIX Settembre, dalla statua di Traiano a Porta Pia, fino al varco di ingresso al Mandracchio e alla zona portuale. Per la redazione del progetto il costo è di 36mila euro, mentre per la riqualificazione servirà circa un milione di euro. Lo studio di fattibilità improntato dagli uffici comunali e presentato al Ministero, prevede la «sistemazione delle pavimentazioni, in parte realizzate in lastre di pietra e in parte in cubetti di cemento, la sostituzione della pavimentazione dei marciapiedi, la realizzazione di nuovi arredi, la messa a norma del parapetto in cemento esistente», si legge nel documento.
La riqualificazione di via XXIX Settembre è però solo un tassello del progetto più ampio di valorizzazione dell’ingresso nord della città. Negli studi di architetti e progettisti coinvolti, stanno infatti prendendo forma i cinque interventi di restyling (ex fornace Verrocchio, Archi, piazza del Crocifisso, ex Dreher e ex Iacp di via Marchetti) destinati a ridisegnare il panorama del grande quartiere Stazione-Archi-Palombella, grazie soprattutto agli 11,5 milioni di fondi governativi assegnati al Comune dal bando per la riqualificazione e la sicurezza delle periferie.
«Il 19 aprile, in tutta fretta, – dichiara Stefano Tombolini, candidato sindaco di Progetto Civico (60100 e Servire Ancona) e centrodestra – dal cilindro di Palazzo del popolo esce una determina dirigenziale con cui si procede all’affidamento diretto (ovvero senza alcuna gara) di un incarico professionale per la progettazione definitiva ed esecutiva dell’intervento ”G5- Viale di accesso alla periferia storica–via XXIX Settembre-miglioramento della qualità e decoro urbano”. In particolare si tratta fra l’altro di sistemare le pavimentazioni, di realizzare nuovi arredi e di mettere a norma il parapetto in cemento esistente. Insomma una piccola operazione di maquillage. Piccola fino ad un certo punto. In effetti, soltanto l’incarico allo studio associato Brunetti-Filipponi e associati costerà alla comunità poco più di 36 mila euro. Comunque, tutto questo è ancora una volta purtroppo il frutto amaro di una politica miope e senza respiro di una Giunta costretta ad intervenire di gran fretta, pressata com’è dalle prossima scadenza elettorale ma anche dalle scadenze fissate dalla Presidenza del consiglio relativamente agli interventi legati al programma delle Periferie degradate. Questo sarebbe il boulevard rappezzato della Mancinelli, quello della vecchia politica del Pd e dei suoi vassalli».
Il progetto della Mancinelli non convince Tombolini che il 4 aprile, presentando il programma della sua coalizione, aveva illustrato «il boulevard di via XXIV Settembre, naturale prosecuzione della spina dei corsi. Il progetto di massima c’è già, a costo zero per il Comune. Realizzeremo, quindi con capitali privati, un vero e proprio affaccio sul porto, una suggestiva balconata sul mare per la movida giovanile e per favorire l’appetibilità del centro città con un vero lungomare fruibile, naturale prosecuzione della spina dei corsi. In tal senso, è prevista la copertura della via sottomare con il riuso in chiave commerciale dei locali. Ben 2.250 metri quadrati affacciati sul mare collegati appunto ai locali sottostrada. ll tutto per un impegno di spesa pari a circa due milioni e mezzo di euro. Questo è il nostro boulevard, quello della nostra Ancona».