ANCONA – Lui non si trova più ma oggi sono state sentite le parti offese: due donne che avrebbe aggredito con delle forbici nel parco di via Ragusa. Irreperibile Y. S., 22 anni, del Gambia, finito a processo per minacce gravi e porto d’arma impropria.
Il giovane, il 18 marzo dello scorso anno, era stato bloccato dalla polizia nell’area verde che si trova tra Posatora e il Piano, vicino alla sede della Croce Gialla. Aveva minacciato due donne, un’italiana di 50 anni e una peruviana di 48 anni, che si trovavano nel parco. Una aveva un cane, un border collie. Davanti al giudice Zampette hanno raccontato i fatti. La peruviana ha riferito che il giovane l’avrebbe sorpresa alle spalle puntandole le forbici alla gola. L’italiana ha raccontato di aver vissuto minuti da incubo e di non essersi accorta che il suo cane aveva morso il ragazzo. Il 22enne infatti avrebbe reagito in maniera violenta a seguito del morso del cane. «Ti ammazzo – le avrebbe urlato – ti ammazzo a te e al tuo cane».
Le urla attirarono i militi della Croce Gialla che corsero al parco cercando di intervenire. La situazione fu poi presa sotto il controllo della polizia con una pattuglia arrivata in via Ragusa per bloccare il 22enne. Prossima udienza il 1 dicembre quando verranno sentiti altri testimoni dell’accaduto. L’imputato è difeso dall’avvocato Daniele Massacesi. Secondo la tesi sostenuta dal legale il 22enne non parlerebbe nemmeno italiano.