ANCONA – Dal 4 al 12 novembre debutta al Teatro Sperimentale la nuova produzione di Marche Teatro Enrico IV di Luigi Pirandello, con l’adattamento e la regia di Carlo Cecchi. Il Maestro della scena italiana, in prova ad Ancona da tre settimane, sarà sul palcoscenico nelle vesti di Enrico IV con Angelica Ippolito (la Marchesa Matilde Spina), Gigio Morra (Il Dottor Dioniso Geroni), Roberto Trifirò (Il Barone Tito Belcredi) e con Federico Brugnone (Il finto Consigliere Segreto, Landolfo – Lolo), Davide Giordano (Il finto Consigliere Segreto, Bertoldo – Fino), Dario Iubatti (Il finto Consigliere Segreto, Ordulfo e Fraticello), Matteo Lai (Il finto Consigliere Segreto, Arialdo – Franco), Chiara Mancuso (La figlia della Marchesa, Frida), Remo Stella (Il giovane Marchese Carlo di Nolli). Le scene sono di Sergio Tramonti, i costumi di Nanà Cecchi, le luci di Camilla Piccioni, assistente alla regia Dario Iubatti, assistente alle scene Sandra Viktoria Müller.
Lo spettacolo dopo le date in prima nazionale ad Ancona sarà in tournée in molti teatri italiani fino a febbraio 2018. Tra le tappe: Milano, Firenze, Reggio Emilia, Bologna, Torino, Palermo, Messina. Dopo i successi di La dodicesima notte di Shakespeare, in tournée nelle due ultime stagioni teatrali, Carlo Cecchi – per la terza volta nella sua carriera – torna a Pirandello con uno dei testi più noti e rappresentati: Enrico IV. L’ambivalente rapporto di Cecchi con Pirandello (il 2017 è l’anno del 150° anniversario della nascita dell’autore siciliano) ha prodotto in passato due capolavori: L’Uomo, la bestia e la virtù (portato in scena nel 1976 con innumerevoli riprese fino alla edizione televisiva del 1991) e Sei personaggi in cerca d’autore (quattro stagioni di tournée in Italia e all’estero dal 2001 al 2005).
La critica, nell’applaudire Cecchi regista e interprete nelle due precedenti messe in scena pirandelliane, ha sottolineato come la modernità, la freschezza e l’essenzialità siano caratteristiche fondamentali del suo teatro e come Cecchi sia capace di creare spettacoli acuti e sorprendentemente ironici, di folgorante semplicità. Enrico IV è una pietra miliare del teatro pirandelliano e della sua intera poetica. L’opera porta in scena i grandi temi della maschera, dell’identità, della follia e del rapporto tra finzione e realtà.
Carlo Cecchi è al suo nono spettacolo prodotto da Marche Teatro. Il connubio con lo Stabile marchigiano è partito nel 2001 con il capolavoro dell’autore siciliano Sei personaggi in cerca d’autore per quattro anni di tournée e date anche in Francia, poi è stata la volta di Tartufo di Molière per tre stagioni nei migliori teatri italiani. A seguire il dittico Claus Peymann compra un paio di pantaloni e viene a mangiare con me di Thomas Bernhard e Sik Sik l’artefice magico di Eduardo De Filippo portato in scena anche a Berlino, poi ancora Sogno di una notte d’estate di William Shakespeare con gli allievi appena diplomati dell’Accademia Silvio D’Amico per tre anni in scena, dove Cecchi oltre che regista e attore, ha fatto un lavoro straordinario di formazione con una compagnia di giovanissimi.
A seguire Prodotto di Mark Ravenhill abbinato nelle stagioni successive ad Abbastanza sbronzo da dire ti amo di Caryl Churchill, per la prima volta portato in scena in Italia, poi l’indimenticabile interpretazione nell’Edipo a Colono di Elsa Morante (Stabile di Torino, Stabile di Roma e lo Stabile marchigiano) dove Cecchi si è messo in gioco sulla scena guidato da Mario Martone e nelle ultime due stagioni, fresca e fulminante, anche ripreso integralmente da Rai5 per l’anniversario Shakespeariano, lo spettacolo La dodicesima notte del Bardo. Info e biglietti: biglietteria Teatro delle Muse 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org biglietti on line www.geticket.it www.marcheteatro.it