ANCONA – Ci sarà anche uno chef anconetano nella nuova nuova edizione del programma Hell’s Kitchen in onda su Sky Uno da stasera (martedì 3 ottobre) alle ore 21.15. Andrea Alessandrelli, 24 anni, è stato scelto tra circa 4mila partecipanti arrivati da tutta Italia e insieme ad altri 6 concorrenti farà parte della squadra blu. Nato ad Ancona il 16 luglio 1993, sostiene che «La cucina è un’armonia: se riesci a comporla, crei grandi piatti». Sogna di raggiungere la stella Michelin e, durante la gara, si ispirerà allo chef Moreno Cedroni. Da stasera sgomiterà tra i fornelli della cucina più infuocata della tv e si troverà al cospetto del noto chef Carlo Cracco, implacabile e temutissimo giudice del programma, e puntata dopo puntata, insieme agli altri sei concorrenti, dovrà sfidare una squadra rossa tutta al femminile. Una novità quest’anno per i 14 concorrenti sarà il servizio in esterna presso il ristorante 2 stelle Michelin Villa Margon a Trento e, tra gli ospiti delle otto puntate, ci saranno Fabio Capello, Manuel Agnelli, Fortunato Cerlino e lo chef Wicky Priyan.
Andrea, come è nata la tua passione per la cucina?
«All’età di nove anni, per motivi familiari, ho iniziato a preparare i primi piatti e a cucinare. Ho iniziato molto presto e man mano mi sono sempre più avvicinato al mondo culinario. Ho frequentato l’alberghiero prima a Loreto e poi a Senigallia dove mi sono diplomato».
Attualmente dove lavori?
«Ad Orvieto a Casa Vissani come chef de partie».
Un tuo sogno?
«La stella Michelin».
Sei stato scelto tra circa 4 mila partecipanti. È già un gran risultato?
«Sì, essere stato scelto per il programma è già una vittoria e un grande riconoscimento. Sono l’unico anconetano e marchigiano che parteciperà a questa edizione».
Perché hai deciso di partecipare a Hell’s Kitchen?
«Per una sfida personale. Voglio mettermi in gioco e fare una nuova esperienza».
Ogni partecipante avrà un ingrediente che lo rappresenterà. Tu quale hai scelto?
«Amo le cozze e ho scelto il mosciolo di Portonovo».
I tuoi piatti preferiti?
«L’impepata di cozze e lo stoccafisso all’anconetana».
Le tue specialità?
«I secondi di pesce. Preparo molte cruditè di pesce e zuppe. Come primo piatto amo preparare il risotto alla pescatora».
Il piatto perfetto?
«Deve avere il mare sempre presente. Prediligo i piatti di pesce perché sono nato in una città di mare. Chiaramente anche l’aspetto del piatto ha un ruolo importante».
Ora ti troverai al cospetto del noto chef Carlo Cracco. Temi i suoi rimproveri e le sue sfuriate?
«Non lo temo assolutamente».
Al vincitore del programma andrà il titolo di Executive Chef. Cosa significherebbe per te vincere?
«Sarebbe un ulteriore traguardo e ora come ora è un sogno».