ANCONA – Alessandro Ragaini è pronto per Doha: partirà domani mattina, domenica 10 febbraio, per il raduno azzurro a Ostia, lunedì il volo per il Quatar, dove cominciano i Mondiali di nuoto che si disputeranno all’Aspire Dome di Doha.
Il diciassettenne di Castelplanio tesserato per il Team Marche e per il gruppo sportivo Carabinieri è uno dei 34 azzurri convocati per l’appuntamento iridato dal direttore tecnico della nazionale, Cesare Butini, ed è anche uno dei sei debuttanti. Tante aspettative, il sogno a cinque cerchi da coltivare, ma anche un’esperienza da vivere senza troppa pressione, come spiega lo stesso Ragaini: «Sto bene, sono pronto, sono in forma – racconta –. A Doha mi voglio divertire, voglio stare insieme agli altri azzurri, fare gruppo con la nazionale assoluta, e, ovviamente, voglio fare una bella prestazione in gara. Mi piacerebbe almeno avvicinarmi al mio personal best».
A scuola frequenta il quarto anno di biotecnologie sanitarie al Galilei di Jesi, ma adesso ci sono l’azzurro e il tricolore, cui pensare, e questa staffetta 4×200 stile libero che scenderà in acqua venerdì prossimo, appuntamento cui Ragaini vuole farsi trovare più che pronto: «Con la scuola sono piuttosto indietro, al momento, ma recupererò con calma. Ringrazio il Galilei, mi stanno sostenendo tutti in quest’esperienza. Adesso però penso ai Mondiali».
S’è allenato intensamente tra la vasca di Moie di Maiolati, uno degli impianti gestiti dalla Team Marche, dove è cresciuto, e gli impianti da 50 metri di Pesaro e di San Marino, «per cambiare, per arrivare al meglio a questi Mondiali – spiega il suo coach Andrea Cavalletti –. Fino alla settimana scorsa abbiamo svolto un periodo di carico importante, abbiamo fatto tre gare in tre weekend, Pesaro, Moie e San Marino e a San Marino ha nuotato i 200 stile libero in 1’48”9 dietro a Megli di 11 centesimi, Butini era soddisfatto. Ora a Doha Ragaini deve fare soprattutto esperienza, non puntare a chissà che cosa. Parteciperà solo alla staffetta 4×200 stile libero, le batterie sono venerdì 16 di mattina poi se tutto va bene ci sarà la possibile finale, ci auguriamo tutti che nuoti tra le migliori tre prestazioni della mattina».
Gli azzurri che gareggiano nei 200 stile libero, infatti, sono cinque: insieme a Ragaini ci sono l’altro marchigiano Di Cola e poi Megli, Ciampi e De Tullio. Questi ultimi due disputeranno anche il 200 stile libero individuale e in funzione dei tempi della staffetta nelle qualificazioni di venerdì, poi, il direttore Butini deciderà la formazione per l’eventuale finale. Ragaini può volare alto, i riflettori saranno puntati sull’Italnuoto e anche su di lui, è un’occasione che non va sprecata ma che fa parte della crescita della giovane stella del nuoto marchigiano e italiano. Molto passa per Doha, insomma, e le Marche fanno il tifo per lui.