ANCONA- Assimilato lo stop di tutte le categorie di calcio regionale, prima fino al 24/11 (da disposizione Dpcm) e poi fino al 10/1 (da comunicato Figc Marche del 28/10), nelle Marche è un’altra la questione che tiene banco nelle ultime ore. Quella degli allenamenti.
Il decreto vieta le sessioni collettive di tutti i campionati ad interesse regionale, facendone salve solo quelle delle competizioni ad interesse nazionale. Almeno da una prima lettura, tuttavia, sembrava che gli allenamenti individuali fossero consentiti. Sembrava, appunto, perchè poi la questione si è arricchita di vari passaggi che ripercorreremo insieme. Da un punto bisogna partire, se le prime squadre l’allenamento individuale lo possono svolgere pressochè ovunque, per i settori giovanili (principalmente per i più piccoli) più si riesce a stare insieme e meglio è. Con delle sessioni appositamente modulate per la coordinazione e per il semplice svago del giovanissimo atleta che resta prerogativa fondamentale anche in questo momento.
La posizione del Dpcm
Nel Dpcm pronunciato da Giuseppe Conte domenica 25/10 “[…] Le attività motorie e di sport di base possono essere svolte presso centri sportivi e circoli all’aperto, fermo restando il rispetto del distanziamento sociale e senza alcun assembramento. Pertanto, sarà possibile solo svolgere allenamenti e attività sportiva di base a livello individuale, previsti dal decreto del ministro dello sport del 14 ottobre 2020 che individua gli sport da contatto. Gli allenamenti per sport di squadra, parimenti, potranno svolgersi in forma individuale, previo rispetto del distanziamento“.
Per le scuole calcio, invece: “L’attività delle scuole calcio deve essere sospesa, tuttavia, come specificato nella FAQ n. 2, fermo restando il distanziamento ed il divieto di assembramento, è possibile svolgere allenamenti a livello individuale in centri sportivi, circoli e altri luoghi all’aperto. Non è quindi possibile fare partite di allenamento o altre attività che prevedono o possono dar luogo a contatto interpersonale ravvicinato, ma è possibile l’allenamento individuale come attività motoria.” Problema risolto? Niente affatto.
Il blocco del Ministero dell’Interno
Una circolare del Ministero dell’Interno, risalente alle scorse ore, sembrerebbe invece sospendere qualsiasi tipo di sessione, sia collettiva che individuale: “Per quanto riguarda, invece, gli sport di contatto, individuali e di squadra, si segnala che sono state innanzitutto introdotte (art.1, comma 9 lettera g) le medesime restrizioni già sopra evidenziate in sede di commento alla lettera e), con la conseguenza che ora potranno tenersi solo le manifestazioni, al chiuso o all’aperto, di interesse nazionale e senza presenza di pubblico. Inoltre, sempre per tali attività sportive vengono sospese non solo le gare e le competizioni ludico-amatoriali, confermando quanto già disponeva il precedente DPCM, ma altresì tutte le altre attività connesse, praticate a livello dilettantistico di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento; sicché sono ricomprese nella generale sospensione anche le attività di allenamento svolte in forma individuale“.
Figc Marche in situazione d’attesa
Nel CU di mercoledì 28 ottobre della Figc Marche, i vertici della Figc Marche hanno fatto riferimento anche agli allenamenti con una posizione abbastanza singolare: “A seguito delle numerose richieste e dei solleciti che continuano a pervenire in ordine alla problematica dei chiarimenti sulle attività di allenamento nell’ambito delle Società che partecipano ai Campionati dilettantistici organizzati dai Comitati Regionali e dalle Delegazioni provinciali e Distrettuali, che sono stati bloccati fino al 24 novembre 2020 dal DPCM entrato in vigore il 26 ottobre 2020, si comunica che la Lega Nazionale Dilettanti, attraverso la Federazione Italia Giuoco Calcio, renderà note le determinazioni governative non appena in possesso.
Comprendendo il disorientamento generale che da giorni deriva dal susseguirsi di informazioni tra loro contrastanti si sottolinea che sarà portata a conoscenza, quando perverrà, la formale posizione univoca delle Autorità Governative sollecitate in merito”.
L’intervento del Premier Conte
Questa mattina, 29 ottobre, da Palazzo Chigi, il premier Giuseppe Conte è intervenuto chiarendo alcuni punti del dpcm del 24 ottobre, sottolineando che gli allenamenti individuali degli sport non da contatto sono consentiti solo all’aperto – fuori da palestre e piscine.