ANCONA – Neve fino a 200 metri, temperature in picchiata e rischio valanghe sui Sibillini. Dalla mezzanotte del 22 gennaio scatta l’allerta meteo per l’arrivo di una perturbazione atlantica. «Le Marche sono divise in due – spiega il metereologo della Protezione civile di Ancona, Francesco Iocca – la parte più meridionale è interessata da un flusso più caldo e quindi cadrà prevalentemente acqua o acqua mista a neve, mentre in quella centro-settentrionale, più si sale verso il nord, e più la quota neve scende verso il basso».
Dal nord al sud delle Marche i fiocchi cadranno fino ai 200-400 metri di altezza nelle zone collinari, alto collinari e montane, mentre le cumulate a fine giornata (22 gennaio) potranno raggiungere i 30 centimetri in montagna e i 15 centimetri in collina. Sul pesarese la quota neve potrà arrivare fino ai 200 metri, mentre nel maceratese, nel fermano e nell’ascolano non scenderà sotto i 300 metri, così come nell’anconetano. Una spolverata di neve potrà cadere anche lungo la costa nord delle Marche, mentre nella parte sud i fiocchi non dovrebbero farsi vedere.
Dove non cadrà la neve sono previste abbondanti piogge che potranno causare frane e smottamenti lungo la fascia costiera. Rischio valanghe sui Sibillini con possibilità di piccoli fenomeni localizzati specie lungo i tratti viari tra Sarnano e Sassotetto.
Il mare sarà molto mosso con onde da nord-est che nel corso della giornata diventeranno da nord-ovest. Il vento si manterrà su valori moderati con raffiche forti sulla fascia costiera.
Le temperature si manterranno leggermente sotto i valori medi stagionali e saranno comprese tra 3 e 5 gradi nella fascia collinare, mentre scenderanno sotto lo zero nelle aree montane.
Termometro in discesa di un paio di gradi nella giornata di mercoledì 23 gennaio, con cielo nuvoloso e rischio di nuove precipitazioni nevose anche se di minore intensità.