Ancona-Osimo

Alluvione a sud di Ancona, qualcosa si muove per i ristori e i lavori

Ci sono sviluppi grazie all'impegno del Comitato alluvione Marche e dei tanti parlamentari marchigiani coinvolti

Castelfidardo dopo l'alluvione
Castelfidardo dopo l'alluvione

OSIMO – Qualcosa si muove per i ristori agli alluvionati della zona a sud di Ancona, dopo i tanti sforzi fatti dal comitato e da tanti. A comunicarlo il consigliere comunale democrat Simone Pugnaloni: «Ringrazio gli onorevoli Augusto Curti e Irene Manzi che hanno presentato un emendamento alla finanziaria per sostenere il ristoro dei danni post alluvione del 18-19 settembre che ha gravemente colpito la Valmusone in particolar modo Osimo, Camerano, Ancona, Numana, Loreto. Stesso sostegno avverrà al Senato da parte del senatore Francesco Verducci. Dopo l’assemblea tenutasi all’hotel Concorde dal Comitato alluvione Marche con la regia di Andrea Pesaresi ed Arnaldo Ippoliti, resi la mia disponibilità ad invitare i parlamentari che conoscevo e ciascuno di loro aderì con la propria presenza prendendosi l’impegno ad elaborare una proposta o più proposte senza colorazione politica in favore della popolazione colpita dalle forti piogge. Una richiesta di finanziamento per 120 milioni di euro per chi è rimasto senza casa od ha avuto ingenti danni alla propria abitazione e altro. Spero che anche I deputati del centro destra si impegnino con la loro proposta, così che poi il relatore della legge finanziaria possa porre in discussione una proposta che che tutto il Parlamento possa condividere in favore di cittadini ed imprese della Valmusone che oggi richiedono a gran voce un sostegno per la ripartenza che per ora è ricaduta sulle loro spalle».

I lavori alla frana

Il consigliere delle Liste civiche Dino Latini annuncia poi altri lavori correlati: «Sono finalmente partiti i lavori di realizzazione delle casse di laminazione per evitare allagamenti nelle frazioni di Osimo Stazione e San Biagio. Le piste di lavoro sono cominciate alla fine di via Oscar Romero verso la collina che va a Santo Stefano. Sono le prime due vasche di espansione finanziate. E’ stato dato l’assenso ai lavori dell’Astea per la sistemazione della frana su via d’Ancona, prosecuzione dei lavori che dureranno almeno 40 giorni».

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